Siena, 2 febbraio 2025 – Organizzazione e capitale umano, performance e anticorruzione. Tutto raccolto nel Piano integrato di attività e di organizzazione (Piao) 2025-2027 delle Scotte. Che fotografa lo stato di salute del policlinico e le ’medicine’ utili per renderlo più performante, E sempre più punto di riferimento del sud senese in un momento delicato per la sanità pubblica. Piao che è fresco di approvazione dopo l’illustrazione, fra gli altri, a sindacati, comitato di partecipazione e collegio sindacale. Un documento che scatta la foto all’attività svolta, confrontandola con i risultati ottenuti dal 2021 ad oggi.
Per quanto riguarda i posti letto, la diminuzione è stata nel corso del tempo progressiva, passando dai 582 del 2021 ai 569 del 2022-2023, ai 550 dell’anno appena concluso. Quanto alla degenza media c’è una sostanziale stabilità poiché negli ultimi quattro anni non si arriva a quota otto giorni a conferma che il ricovero in ospedale è sempre più mirato e ’appropriato’, con i day hospital applicati in sempre maggiori occasioni. I letti riservati a questi ultimi, non a caso, sono leggermente cresciuti a partire dal 2021, da 67 a 82. Per non parlare dell’attività che nel 2024 ha superato, come nel 2023, i 10mila. Erano quasi duemila in meno quattro anni fa.
E ancora. Il policlinico continua ad essere attrattivo per pazienti che arrivano qui da fuori regione, sostanzialmente invariati nell’ultimo biennio, lievemente cresciuti rispetto al 2023. E l’attività chirurgica? Stabile in linea di massima, in lieve crescita gli interventi programmati. Più consistente l’aumento di quelli effettuati con tecnica robot-assistita saliti a 518 rispetto ai 433 del 2023.
Relativamente ai ricoveri, l’Azienda annuncia che verrà ulteriormente promosso il coinvolgimento degli utenti che usufruiscono dei servizi ospedalieri nella valutazione dell’esperienza e della qualità percepita attraverso indagini di rilevazione. “Proseguirà il percorso di potenziamento e rafforzamento intrapreso, sia in termini di ricerca di nuove applicazioni cliniche – si legge nel Piano – che di ottimizzazione dell’uso della piattaforma robotica, anche attraverso la valorizzazione delle sinergie inter-aziendali di area vasta con l’azienda territoriale”. Non è poi un mistero che l’azione organizzativa punterà allo sviluppo e al consolidamento delle Scotte come polo regionale per i trapianti “in quanto unico per quello di cuore e di polmone” a cui si aggiungono reni, cornea, midollo osseo e banca della cute. Più che raddoppiati, rispetto al 2021, i trapianti di polmone (da 12 a 26), lieve la crescita di tutti gli altri.
A colpire sono i dati del pronto soccorso delle Scotte dove gli accessi aumentano costantemente e anche in modo considerevole. Oltre 51mila nel 2022, ora superano i 63mila. Basta aver avuto necessità di recarsi lì per rendersi conto del grande sforzo di chi lavora ’in prima linea’ e al contempo della necessità di spazi e personale per questo servizio essenziale. “I risultati raggiunti in termini di ottimizzazione dei percorsi di presa in carico dei pazienti continueranno ad essere valutati – si spiega sempre nel Piao – in funzione di molteplici funzioni di performance con particolare riferimento alla percentuale di abbandoni, ovvero di accessi che si concludono con l’abbandono del percorso prima della vista o durante gli accertamenti, e la percentuale di accessi presi in carico entro le soglie (di tempo) definite a livello regionale”.
Un capitolo importante del Piano è dedicato alla valorizzazione delle risorse umane. Sono i sanitari, infatti, chi lavora all’interno delle Scotte, che rappresentano un valore aggiunto specie in un settore delicato come quello della salute. Ci si pone l’obiettivo di ridurre il fenomeno delle aggressioni nei loro confronti. Annunciando misure di prevenzione come l’installazione di sistemi di allarme, ’panic button’, nelle strutture a maggiore rischio per agevolare la chiamata e diminuire i tempi d’intervento del personale addetto alla vigilanza.