"Osservatorio DiVino2025", un evento al quale sono intervenuti Angelo Riccaboni (foto) e Cristiana Tozzi project manager della fondazione Siena Food Lab. Lo studio ha coinvolto tremila imprese agricole italiane, di cui quasi 600 cantine con l’obiettivo di capire a che punto sia la transizione ecologica nel settore. "Un’analisi originale, unica nel contesto italiano - ha affermato Riccaboni - un tema come la sostenibilità oggi deve essere considerato come un’opportunità. Lo studio si è basato sulle analisi delle performance delle aziende, notando differenze sostanziali tra piccoli e grandi imprese, soprattutto per quanto riguarda la differenza di consumi energetici. Noi invitiamo tutte le aziende a cominciare un percorso di sostenibilità, l’errore più grande è proprio quello di stare fermi". Durante il talk-in l’ex rettore di Unisi ha anche ribadito che in alcuni casi nelle aziende, manca proprio la conoscenza adeguata per intervenire sul campo della sostenibilità: "Solo il 13% conosce la quantità di sostanza organica nel proprio terreno, per intervenire bisogna essere prima di tutto consapevoli - ha concluso poi Riccaboni - Il progetto nasce anche per il salvataggio delle imprese, poichè per avere agevolazioni oggi bisogna avere i certificati di sostenibilità". Cristiana Tozzi ha parlato della collaborazione tra le istituzioni per la realizzazione del progetto e degli obbiettivi che la fondazione si era posta: "Per la ricerca abbiamo collaborato anche con la Fondazione MPS. Uno degli obiettivi era quello di creare un’unità di aziende che vanno verso la sostenibilità, abbiamo fornito le tecnologie per lavorare in campo a 65 aziende".
M.C.