ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Pakistani, l’appello del rettore Montanari: "Tutte le istituzioni facciano la loro parte"

"Garantiscano i servizi, a partire dal Comune". L’assessore Papi: "Lavoro dell’Università importante, noi impegnati per dare il nostro aiuto"

Pakistani, l’appello del rettore Montanari: "Tutte le istituzioni facciano la loro parte"

I migranti pakistani quando erano sistemati al parcheggio della stazione

L’accoglienza dei pakistani richiedenti asilo torna di stringente attualità, all’indomani della lettera del rettore dell’Università per stranieri Tomaso Montanari, che evidenzia alcuni problemi nel rapporto con i giovani stranieri. "Uso improprio dei servizi e degli spazi, casi spiacevoli di comportamenti indecorosi di chi lavora presso l’ateneo e nei confronti delle studentesse e degli studenti che frequentano le lezioni", scrive Montanari, aggiundo anche che "situazioni sgradevoli anche alla mensa di Sant’Agata".

Una lettera indirizzata a tutti i componenti del tavolo che si occupa della questione (la prossima convocazione è per lunedì 26 agosto) e che porta alla luce un problema emerso nelle ultime settimane ma a fronte di una situazione che si protrae ormai da anni, con i numerosi richiedenti asilo in cerca di accoglienza. Da tempo l’Università per Stranieri ha aperto ad alcuni pakistani (una sessantina) i propri corsi di lingua italiana, consentendo loro così di usufruire anche della mensa serale a Sant’Agata. È in questa occasione, ma non solo, che si sarebbero verificati da parte di alcuni migranti quegli episodi "sgradevoli" cui Montanari fa riferimento.

Ieri il rettore, lamentandosi del fatto che sia stata "inopportunamente" diffusa la lettera, precisa che "l’Università per Stranieri di Siena sostiene la possibilità di cenare alla mensa del Dsu dal febbraio 2023 a tutti i rifugiati pakistani iscritti ai suoi corsi di lingua italiana: è una precisa scelta politica e culturale, e l’ateneo è intenzionato a continuare". Ma perché questo sia possibile, aggiunge, "occorre che le altre istituzioni, a partire dal Comune, facciano la propria parte, garantendo a queste persone i servizi essenziali che esse sono altrimenti costrette a cercare impropriamente nella struttura della mensa, provocando immaginabili problemi". Il tema riguarda anche il Dsu: "Le sue proteste lasciano presagire, se nulla cambierà, l’impossibilità di proseguire con il servizio sostenuto da Unistrasi".

I numeri non sono di facile gestione. Attualmente la Caritas mette a disposizione il dormitorio con 27 posti letto e 3 bagni, ma in realtà ospita un’altra cinquantina di persone nei propri locali in via Mascagni. E sempre la Caritas interviene con la mensa di San Francesco a pranzo e le docce a San Girolamo. "L’amministrazione comunale – spiega l’assessore ai servizi sociali Micaela Papi – mette a disposizione i bagni di via del Sole, gestiti da personale Caritas, e il rapporto con la Corte dei Miracoli. Va ringraziato il rettore Montanari per l’aiuto importante che dà l’Università per Stranieri e che spero che possa continuare a garantire, il Comune cerca di collaborare per quanto di sua competenza con tutte le istituzioni. Nello specifico spero che con i mediatori culturali si riesca in breve a intervenire sulle persone che hanno creato problemi".

Problemi dettati anche dai numeri dell’afflusso di pakistani richiedenti asilo, che pongono Siena ai vertici regionali. "La Caritas mette in campo come sempre tutte le proprie forze – spiega il direttore, don Vittorio Giglio –, non ci tiriamo mai indietro senza per questo volerci sostituire ad altre istituzioni, ma affiancandole e fornendo le risposte possibili. Accogliamo la giusta segnalazione del rettore Montanari, consapevoli che ci troviamo di fronte a una situazione non emergenziale, ma strutturale. E che pochi comportamenti scorretti non devono farci mutare la nostra percezione del fenomeno e tantomeno il nostro impegno".

Intanto va avanti l’iter avviato dalla prefettura per la trasformazione in Cas dell’ex scuola di Montalbuccio, che ospiterà 25 migranti. Probabilmente a settembre arriverà l’affidamento della gestione della struttura.