REDAZIONE SIENA

Pakistani, posto per tre. Si sono liberati ad Arbia. La Caritas li ha messi subito a disposizione

Nulla però è cambiato nel parcheggio Il Duomo dove dormono. La situazione è migliorata, più in ordine. Meno sacchi sparsi ovunque. A livello istituzionale per il momento non ci sono nuove mosse.

Le coperte e le poche cose che hanno i pakistani sono state chiude dentro i teli

Le coperte e le poche cose che hanno i pakistani sono state chiude dentro i teli

di Laura Valdesi

SIENA

Caso pakistani, un caos calmo. Il fuoco cova sotto la cenere in quanto i cittadini non sono contenti della situazione al parcheggio Il Duomo. Ma il silenzio, la calma apparente, potrebbero preludere alla ricerca di soluzioni che tengano conto di tre fattori: tutela dei residenti, salvaguardia delle persone che sono fuggite dal loro Paese, rimaste senza un tetto. Ma anche della possibilità di intervento in linea con le regole nazionali, all’insegna del buonsenso.

Ormai i pakistani e gli afgani richiedenti asilo, una cinquantina, hanno eletto a casa il posteggio più vicino all’ufficio immigrazione della questura. Inutile spostarli da lì perché tanto poi tornano a ripararsi all’interno. Piove, fa brutto tempo, oltretutto. Oggi è addirittura previsto l’allerta meteo arancione. Non bisogna avere cuore per mandarli tutti sotto la bufera. Gli interventi svolti congiuntamente da polizia e Municipale comunque lo scorso fine settimana qualche frutto l’hanno dato. Ieri intorno alle 12.30 la polizia municipale è tornata per controllare la situazione. E’ molto migliorata. C’erano pochi pakistani, ai piani inferiori. E anche le coperte al livello superiore del parcheggio, come mostra la foto che pubblichiamo, arrotolate. Senza scarpe, abiti o sacchi lasciati tutto intorno. Maggiore decoro, dunque, nonostante siano rimasti a dormire lì. I soliti panni stesi alla rete del piazzale esterno. Poco più. I migranti hanno compreso che quella è una struttura dove occorre stare il meno possibile, soprattutto durante il giorno. La Municipale, comunque, dopo aver fatto un giro di verifica, non mollerà. Ed il monitoraggio proseguirà anche oggi e nei prossimi giorni.

Sul versante istituzionale non ci sono novità. Le strutture di accoglienza stracolme, fino all’inverosimile. Uno spiraglio di luce, comunque, è arrivato ieri in serata quando al centro Caritas di Arbia si sono liberati tre degli otto posti disponibili in questa struttura. "Che saranno immediatamente messi a disposizione per i pakistani", annuncia don Vittorio Giglio. Importante ma è una goccia nell’oceano del bisogno. I migranti del parcheggio Il Duomo hanno chiesto altre coperte alla Caritas di via Mascagni, che le ha fornite. Non hanno domandato più di entrare nel garage delle clarisse dopo che è stato spiegato loro che, per ragioni di igiene e anche di sicurezza, era impossibile accoglierli lì.