
Un busto di Alessandro VII realizzato nel 1657 dal Bernini. Ma anche la ’Strage degli Innocenti’ di Raffaello Vanni, capolavoro barocco del 1617, opere di Placido Costanzi e Marco Benefial. E poi i ’corami’, le lastre di cuoio lavorato e che rivestono interamente le pareti del ’salotto rosso’ che affaccia sul Campo con una vista mozzafiato. Sono alcuni dei tesori custoditi al ’piano nobile’ di Palazzo Chigi Zondadari in Banchi di Sotto che, da domani, saranno restituiti agli occhi dei senesi e del mondo. Da domenica infatti aprirà al pubblico per la prima volta e in modo continuativo la Casa Museo Palazzo Chigi Zondadari che sarà così visitabile fino a ottobre a ingresso gratuito (è possibile lasciare un’offerta) su prenotazione. Ma si tratta in realtà di una doppia apertura. In occasione dell’inaugurazione delle visite è stata allestita anche la mostra di arte ’CoRtemporanea’ con l’installazione ’Never too young to make a difference’.
La mostra dell’artista romano Pietro Ruffo, trasformerà la corte del palazzo in luogo espositivo. A partire dalla grande anfora di ceramica dipinta a mano sormontata da videoproiezioni notturne visibili ogni giorno dalle 18 alle 21. L’apertura della Casa Museo e l’inaugurazione della mostra sono avvenuti per volontà di Flavio Misciattelli, presidente della Fondazione Palazzo Chigi Zondadari che ha voluto ‘restituire’ la struttura alla città. Il palazzo che si erge sulla curva di San Martino, negli interni e negli arredi si è praticamente mantenuto intatto dalla sua costruzione attuale progettata dall’architetto Antonio Valeri (ultimo allievo del Bernini) su richiesta del cardinale Antonfelice Zondadari. La costruzione terminò dopo il 1724 e avvenne sulle basi di alcuni edifici trecenteschi e cinquecenteschi appartenuti alle famiglie dei Mezolombardi e dei Rinaldini.
Il piano nobile che costituisce la casa museo è formato da un salone da ballo affrescato da Placido Costanzi, un salotto rosso adornato dai ’corami’ spagnoli, un salotto verde che custodisce il busto realizzato dal Bernini, uno argento, affacciato sul Campo e decorato da Francesco Nenci. Ma anche sale da pranzo, e altre sale affrescate da Marco Benefial. La Casa Museo sarà visitabile dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 13 (scrivendo a [email protected]) fino al 19 giugno. Mentre dal 20 giugno al 29 ottobre dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 (sempre prenotando). In entrambi i casi saranno ammessi in totale 15 visitatori al giorno. Le chiusure programmate sono dal 28 al 31 luglio e dal 13 al 16 agosto in occasione dei Palii. All’inaugurazione erano presenti oltre a Flavio Misciattelli anche il sindaco Luigi De Mossi e i neo assessori a cultura e turismo, Pasquale Colella e Stefania Fattorini. "L’apertura verso la contemporaneità e ai giovani artisti - ha detto Misciattelli - inaugura una nuova stagione di committenze, come era stato per i Chigi Zondadari, nell’ottica di instaurare un rapporto vivo e duraturo tra presente e passato".
cla.cap