Palazzo dell’Orologio. Il Comune non molla

Il sindaco Piero Pii punta all’acquisizione dell’edificio di piazza Arnolfo di Cambio e muove i primi passi concreti.

Palazzo dell’Orologio. Il Comune non molla

L’iconico edificio di piazza Arnolfo di Cambio fu venduto a privati una ventina di anni fa, adesso il Comune di Colle si muove per acquisirlo nuovamente

Viste le vicende del Palazzo dell’Orologio, più di uno a Colle aveva declassato a ‘materia da libro dei sogni’ la possibilità, annunciata dal sindaco Piero Pii, di un ritorno nella proprietà del Comune dell’iconico edificio di piazza Arnolfo di Cambio, venduto a privati una ventina di anni fa. Del resto, dipanare l’ingarbugliatissima matassa creata da due decenni di guai (finanziari, amministrativi, giudiziari, perfino da antimafia) poteva apparire un’impresa disperata, ma, intanto, la sfida è cominciata.

"Abbiamo iniziato a verificare le possibilità – ha spiegato Pii al consiglio comunale – Contemporaneamente ho scritto alla ‘Agenzia nazionale per la gestione dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata’, per chiedere un incontro in cui definire le modalità di acquisizione del bene da parte del Comune". La riacquisizione sarà, comunque, solo la prima parte del progetto di nuova vita per il Palazzo dell’Orologio. "Dopo esserne ritornati in possesso – prosegue il sindaco – inizieremo un percorso forse ancor più complesso di recupero generale. Dobbiamo necessariamente indicare le funzioni che vogliamo attivare nel palazzo: discuteremo, quindi, ipotesi tecniche come uffici distaccati del Comune, oppure sedi di associazioni di volontariato, o anche una parte della caserma dei carabinieri". Quanto allo storico orologio del torrino da cui il palazzo deriva il nome, la sua ultradecennale immobilità sta per finire: "In collaborazione con la Pro Loco – conclude Pii – abbiamo affidato i lavori di restauro ed è già stato preso in carico dal maestro orologiaio che lo rimetterà in funzione".

A.V