ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Palazzo Sozzini Malavolti Nel nuovo hotel di lusso cinquanta posti di lavoro

Il vicesindaco Capitani: "Presto avremo un incontro con gli investitori. L’accesso dalla valle di Follonica? Ipotesi mai presa in considerazione".

Palazzo Sozzini Malavolti Nel nuovo hotel di lusso cinquanta posti di lavoro

di Orlando Pacchiani

È previsto nei prossimi giorni un incontro tra l’amministrazione comunale e gli investitori che trasformeranno palazzo Sozzini Malavolti, già sede dell’Università per Stranieri, in un albergo di lusso. Dopo l’approvazione della variante da parte del consiglio comunale, ora l’intervento può davvero prendere sostanza.

E si iniziano a definire anche alcuni dettagli dell’operazione. A partire da quelli sul fronte occupazionale: si parla di cinquanta posti di lavoro per una struttura che dovrebbe alla fine avere 39 stanze.

"Come amministrazione – spiega Michele Capitani, vicesindaco con delega all’urbanistica – siamo impegnati a proporre agli investitori l’impiego anche di professionalità locali. Rispettando certo la loro autonomia, ma auspicando un segno di disponibilità nei confronti di senesi che magari conoscono bene anche il contesto storico e sociale in cui la struttura si inserisce".

Del contesto si è appunto parlato anche in consiglio comunale. Giulia Mazzarelli, capogruppo Pd, ha attaccato la scelta paventando anche l’ipotesi di un accesso dalla valle di Follonica. "Un’ipotesi che non è mai stata annunciata in alcuna sede – afferma Capitani – né mai presa in considerazione. L’albergo avrà un’area interna per carico e scarico merci. Gli ospiti potranno usufruire o del servizio ’valet parking’, cioè arriveranno alla destinazione poi il personale si occuperà del parcheggio come già accade per un altro albergo in Banchi di Sopra, oppure usufruiranno di un servizio navetta gestito dalla struttura. Non abbiamo mai valutato l’ipotesi della valle di Follonica".

Resta ovviamente l’inserimento in un contesto delicato, a due passi da piazza del Campo, in una strada con molti locali come via Pantaneto e nel cuore della Contrada del Leocorno. "Questa operazione in primo luogo riqualifica un immobile di pregio abbandonato da anni – osserva Capitani – e poi sono convinto che possa innescare un meccanismo virtuoso per tutta la zona. Alzare il livello dell’offerta può essere un incentivo anche le strutture circostanti".

Da definire invece ancora il futuro dell’ex distretto Santa Chiara nei Pispini, dove è prevista la realizzazione di un altro albergo di lusso, così come del palazzo delle Papesse, ancora nella disponibilità di Bankitalia.