REDAZIONE SIENA

Paliata Atzeni-Pes: vince il sardo tedesco. Doppietta di Mula, volano Siri e Mereu. Paura per Guglielmi ma è tutto ok

L’infortunio nella quarta batteria blocca le corse: nel pomeriggio già dimesso dalle Scotte. Belloni stupisce su Sopran, Enrico Bruschelli fa il vuoto su Zodiaca, Stefano Piras sugli scudi.

Il capitano della Selva Andrea Causarano prende sotto braccio Scompiglio

Il capitano della Selva Andrea Causarano prende sotto braccio Scompiglio

Ottava corsa. Il premio speciale dell’Associazione proprietari e allenatori di cavalli da Palio. Una delle batterie più intense, non l’unica per carità, della giornata. Non solo per la qualità eccelsa dei cavalli ma anche perché ha riproposto la sfida fra Giovanni Atzeni e Dino Pes che è stata l’argomento principe dopo il Palio dell’Assunta. Una corsa che ha confermato, se ancora ce ne fosse bisogno, la ’distanza’ fra i due. A nulla è valso una sorta di buffetto di Pes al sardo tedesco che l’ha battuto. Gelo, dopo una bellissima sfida. Con il grigio Anacleto, gioiello della scuderia Atzeni montato proprio dal fantino vincitore di 10 Palii, che ha volato. E anche quando sembrava che Pes su Borghesia potesse insidiarlo l’ha relegato al secondo posto. "Se va davanti aspetta gli altri ma so che reagisce galoppando fino in fondo", le parole di Tittia. Se questo è stato un ’tema’ della giornata, merita segnalare però anche la doppietta messa a segno da Antonio Mula vincendo la seconda batteria su Estupendo Elord davanti a Marco Bitti su Entu e a Giosuè Carboni su Dovizia. E facendo il bis nella sesta in groppa a Dispettoso con cui era di rincorsa.

Due gli infortuni. Quello di Federico Guglielmi a cui è scivolato il cavallo Emozione de Florinas in curva mentre si giocava la testa della corsa con un Giuseppe Zedde già in grande spolvero. Il fantino ha perso per un attimo i sensi, per via della botta, venendo subito soccorso dai sanitari e portato poi in barella all’ambulanza. Che è rimasta ferma a lungo prima di dirigersi verso il pronto soccorso delle Scotte. Dove Guglielmi è stato sottoposto agli accertamenti: esclusi per lui ematomi e fratture per cui è stato dimesso. E già da lunedì potrà tornare a cavallo. L’altro infortunio, sembra ad un piede, è stato nella sesta corsa per Adrian Topalli che infatti è andato a passo e, in ultimo, è arrivata per lui l’ambulanza.

I fantini hanno capito che dovevano impegnarsi, giovani e non, visto quanti dirigenti e addetti ai lavori erano nelle tribune e a bordo pista. Dino Pes ha fatto sua la prima corsa con Ultima spiaggia, conquistando la coppa e facendo capire di che tinta è in vista dell’Assunta, perchè a luglio è squalificato. Bellissimo spunto di Belloni su Sopran che gli vale il successo nella terza batteria anche se Francesco Caria su Lady Oscar gli dà filo da torcere, idem Alessio Giannetti su Fast Spirit. E’ già un programma il nome del cavallo montato da Gavino Sanna, Enalotto super, con cui il fantino al ritorno in pista dopo l’infortunio a Guglielmi, mette il timbro davanti al grintoso Andrea Coghe su Cicala, terzo Giannetti su Eletha. Che dire della quinta batteria? Zodiaca è una sicurezza, la rimonta finale spinta da Enrico Bruschelli è da manicominio anche se Elias Mannucci era schizzato forte e Michel Putzu su Ubert Spy si era fatto vedere. Eccome. Spettacolare poi il successo agguantato con grinta e mestiere da Paolo Mereu nella settima batteria su Charlie Brown. Al via il guizzo di Carlo Sanna su Diamante grigio che piace già da tempo agli addetti ai lavori: alla fine è terzo, secondo Mattia Chiavassa su Anubi da Clodia. Primo, come detto, Mereu. Un crescendo, le batterie nel pomeriggio, che vedono Antonio Siri lanciatissimo su Plutonio che trionfa nella nona corsa, precedendo Caria su Dididomodossola e Carboni su Chiosavince. Il sipario cala con la zampata di Stefano Piras sul sempreverde Zeniossu che riesce a battere, dopo una rimonta formidabile, Siri su Selvaggio da Clodia, terzo è Pes su Eccolo. Poi tutti a a fare merenda, il prossimo appuntamento il 29 marzo. Mentre a Monteroni, pioggia permettendo, si corre domenica 9.

Laura Valdesi