Palio capolavoro. Il priore Piperno:: "Stasera il seggio. Poi si parla di corteo"

La dea bendata ieri ha baciato nuovamente la Lupa . Niente maltempo, giro della vittoria con tanti giovani.

Palio capolavoro. Il priore Piperno:: "Stasera il seggio. Poi si parla di corteo"

Il priore Piperno con il capitano Bruni davanti al Duomo; in basso nella Selva durante il giro

di Massimo Biliorsi

SIENA

L’onorando Carlo Piperno della Contrada della Lupa è l’immagine giusta che identifica il carattere odierno di questa Contrada, dove determinatezza e pacatezza si fondono per un giusto equilibrio. Ed è un piacere sentire il tono sereno e consapevole, per quello che ha vissuto in prima persona con la folgorante vittoria e quello che vivrà fino alla lunga notte di inizio ottobre. E non si può che iniziare a parlare con lui di questi particolari quattro-cinque giorni in attesa della corsa: "Nel Palio nulla c’è di scontato, - ci dice il priore Piperno impegnato nel giro di saluto alle consorelle - l’imprevedibile nel bene e nel male è sempre dietro l’angolo. Però ci devi necessariamente mettere del tuo. Accanto alla fortuna ci vogliono le scelte giuste. E’ vero, c’era ovviamente la consapevolezza che l’avversaria aveva un’accoppiata importante. Ma abbiamo trascorso tutti i giorni delle prove con grande tranquillità, nella serenità di essere certi di aver fatto la scelta giusta per quanto riguarda il fantino. Noi andavamo a fare il nostro Palio. E tutta la Lupa aveva la consapevolezza che la dirigenza stava facendo il possibile. Il primo obiettivo era un Palio in difesa, ma senza escludere niente. E nessun particolare episodio ha segnato il ritmo di questa attesa, proprio perché c’era la consapevolezza di lavorare nella direzione di portare al meglio le condizioni del cavallo, ma anche quelle mentali di tutto un popolo". Adesso si guarda avanti, si comincia a pensare dapprima al Corteo e poi alla Festa della Vittoria: "Questa sera avremo il Seggio - ci dice Carlo Piperno - che delinea come prassi tutti gli eventi e le varie fasi dei festeggiamenti. Parlarne prima non è ovviamente corretto. Poi partirà tutta la macchina organizzativa e anche i giorni stabiliti". Intanto ieri il giro della vittoria che ha confermato la fortuna della Contrada perché il maltempo in città non ha lasciato il segno consentendo alla Contrada di godersi la festa per il Palio capolavoro di Velluto e Benitos.

La storia da dirigente di Piperno comincia da vicario e poi, dopo una interruzione, priore compreso il periodo del Covid? "Si, onorando dal covid a questa vittoria. Ho vissuto momenti davvero diversi, quasi epoche diverse eppure vicine". Vedevamo il lungo corteo vittorioso, balza agli occhi la verde età di tanti contradaioli: "E’ vero, la Lupa è una Contrada dove i giovani sono davvero tanti anche in proporzione alle altre fasce d’età. Ed è cresciuta tantissimo e questo fenomeno è cominciato ben prima delle vittorie del 2016. Che ovviamente hanno dato il loro impulso". Saranno sicuramente i protagonisti di questo lungo autunno lupaiolo. Il rione intanto torna ad essere abitato da più contradaioli? "Si, non sono tantissimi – afferma Piperno – i lupaioli che vivono nelle nostre strade ma sono indubbiamente aumentati rispetto a qualche anno fa. Basta osservare le bandiere che vengono esposte". Una Contrada giovane, una lunga festa in arrivo. Una società ampliata da tempo in virtù proprio di questo numero di protettori. E c’è anche, da poco tempo, l’acquisizione di uno spazio verde vicino al fabbricato dell’Inam. Probabilmente sarà attrezzato per i più piccoli. Già anche loro splendidamente vittoriosi.