Siena, 25 giugno 2022 - Era il Palio del 2 luglio 1945. Solo il grande Folco, cavallo che i proprietari durante la guerra avevano nascosto tenendolo al sicuro, tornò a correre in Piazza del Campo dopo l’interruzione per via del Secondo conflitto mondiale. Gli altri nove erano al debutto. Un ricambio pressoché totale dei protagonisti che fanno piangere e gioire i contradaioli, battere i cuori di teste coronate e vip che si affacciano alle trifore dei palazzi antichi. Lo stesso avverrà il 2 luglio. Il Palio della ripartenza dopo due anni senza tufo in Piazza per via della pandemia sarà infatti senza cavalli vittoriosi. Niente campioni, nel Campo ’giocheranno’ solo gli emergenti. Non ci sarà Remorex, il barbero dalla criniera bionda diventato famoso in tutto il mondo per la caparbietà con cui ha trionfato due volte scosso. Resterà a lavorare in campagna, a Gubbio, dove si allena tutto l’anno stando dietro a greggi e animali. Mancherà Tale e quale che il 2 luglio 2019, prima del Covid, vinse all’ultimo tuffo nella Giraffa facendo tremare la Piazza. E resta nel suo box dorato Rocco Nice, cavallo con cui Brio, morto in un incidente a Bolgheri, conquistò il suo ultimo Palio.
Assenze legate a presunte strategie delle Contrade per assicurarsi il fantino più ambito o scelte dei proprietari? Certo è che hanno infiammato la città. Divisa fra chi, come il sindaco Luigi De Mossi, auspicava una Carriera della ripartenza con tutti i cavalli famosi e quanti, invece, sostengono che le manovre sono il bello della Festa. "Le scelte sono dei proprietari che conoscono le condizioni dei loro cavalli. Se non li hanno portati alla previsita che è il primo step del percorso che porta al Palio hanno dimostrato grande rispetto per questi animali. Se poi ci sono altre dinamiche – dice De Mossi – domandatelo a chi le costruisce. Stiamo lavorando per selezionare i migliori, per rendere la corsa bella e sicura". Dunque il Palio torna a Siena senza cavalli vip. Non ci sarà neppure il Folco della situazione che nel 1945 aveva già vinto sei volte.