GIUSEPPE SERAFINI
Cronaca

Palio di Piancastagnaio da brivido. Per Castello un trionfo al fotofinish

Giosuè Carboni su Angelo Rosso vince la corsa. Polemiche e ufficializzazione del risultato dopo un’ora

Palio di Piancastagnaio da brivido. Per Castello un trionfo al fotofinish

Palio di Piancastagnaio (. ph. Forti

L’anno bisestile porta bene alla contrada di Castello a Piancastagnaio che vince il Palio della Madonna di San Pietro che si è corso ieri sera nella pista dell’omonimo parco tematico facendo ’cappotto’ dopo la vittoria dello scorso 4 maggio in occasione della carriera straordinaria per ricordare gli ottocento anni dal miracolo delle sacre stimmate di San Francesco d’Assisi.

Una vittoria ottenuta con il cavallo Angelo Rosso montato da Giosuè Carboni detto Carburo che ha sostituito all’ultimo momento Giuseppe Zedde detto Gingillo impegnato a Siena in Piazza, dopo aver vinto lo straordinario appunto a maggio per Castello con il cavallo Aio de Sedini. Una corsa che rimarrà a lungo negli annali della storia del Palio pianese con la vittoria assegnata dopo un’ora dalla fine e soprattutto arrivata dopo una drammatica riunione cui hanno preso parte il sindaco di Piancastagnaio Franco Capocchi, il rettore del magistrato delle contrade pianesi Leonardo Guerrini, le pubbliche autorità e il fotografo ufficiale Gabriele Forti. Sì, perché la corsa si è decisa al fotofinish.La mossa valida è arrivata dal mossiere Davide Busatti dopo cinque tentativi. Coro con il fantino Silvano Mulas detto Voglia sul cavallo Abracadabra è partito sempre in testa. Alla mossa valida lo stesso Voglia ha dominato la corsa. Ma ad attenderlo con un giro in meno ha trovato la nemica Voltaia con il cavallo Prezioso Diamante montato da Antonio Siri detto Amsicora che ha cercato di impedire il trionfo di Mulas.

Castello con Carburo ne ha approfittato per entrare e mentre suonava la campana dell’ultimo giro si è trovato a combattere con la contrada di Borgo con il cavallo Dubbio montato da Walter Pusceddu detto Bighino. L’arrivo diventa un vero rebus che le due contrade nemiche che a caldo reclamano la vittoria. La confusione è tanta, anche perché dalle foto non si capisce chi era avanti tra le due contrade.

La rabbia di Coro contro la mossa della nemica Voltaia esplode in tutta la veemenza. Le luci della pista si accendono e dopo più di un’ora una guardia comunale porta il Palio al sindaco Capocchi, che annuncia la vittoria di Castello. Esplosione di gioia e chiesa della Madonna di San Pietro piena e festante per accogliere il tradizionale ringraziamento.