Palio, le regole non cambiano. Il ministero della Salute proroga di cinque mesi l’ordinanza Martini

Pubblicata ieri sulla Gazzetta Ufficiale l’ordinanza del sottosegretario Gemmato "Termine funzionale ai tempi di emanazione del decreto del presidente del consiglio".

di Laura Valdesi

SIENA

Era già stato tutto deciso da giorni dal governo: per ora niente decreto del presidente del consiglio dei ministri per superare l’ordinanza Martini. E mettere a sistema le regole che stanno alla base delle manifestazioni con i cavalli extra ippodromi. Dunque anche del Palio. L’idea, come noto, era quella di creare una norma chiara e stabile in materia, come annunciato nel famoso tavolo al ministero della Sanità del settembre scorso a cui parteciparono il sindaco Nicoletta Fabio, il responsabile dell’Ufficio Palio Guido Collodel, l’ad del Consorzio tutela Fulvio Bruni e l’onorevole Francesco Michelotti (Fdi).

Un lavoro ampio, da quello che si era intuito dal silenzio calato sull’attività svolta a livello romano. Tanto da lasciar intuire che l’apposito decreto annunciato a inizio anno avrebbe richiesto in realtà un maggior tempo di elaborazione. La conferma è giunta ieri con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’ordinanza, che reca la data del 19 dicembre scorso (era stata poi trasmessa alla Corte dei conti per la registrazione e quindi ieri la pubblicazione sulla Gazzetta), del sottosegretario Marcello Gemmato che ha la delega alla trattazione e alla firma degli atti in materia di sanità animale. Dispone che l’ordinanza Martini, già rinnovata il 22 agosto scorso di quattro mesi a partire dal primo settembre, venga prorogata "per un periodo di cinque mesi a decorrere dal primo gennaio 2024". Dunque fino al primo giugno prossimo.

Uno slittamento che, viene da pensare, serve per approfondire meglio e con la dovuta calma un tema così importante e delicato. Che riguarda il Palio ma anche altre manifestazioni che si svolgono in Italia tanto che il 12 settembre scorso a Roma c’erano anche i sindaci di Fucecchio, Ferrara, Legnano ed Asti. "Ritenuto necessario – si legge nella Gazzetta Ufficiale – al fine di garantire il rispetto dei requisiti e delle condizioni essenziali di sicurezza nelle manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati, prorogare l’ordinanza 22 agosto 2023 per un termine funzionale ai tempi di emanazione del decreto del presidente del consiglio dei ministri di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 28 febbraio 2021, numero 36", scatta la proroga di 5 mesi.