REDAZIONE SIENA

Il Palio di Siena protagonista "non autorizzato"

Scelto dagli organizzatori del Carnevale di New Orleans, sarà tema centrale della parata. Manca però l'ok ufficiale del Consorzio di tutela

Palio di Siena (Lazzeroni)

Siena, 15 gennaio 2023 - Il Palio di Siena sarà protagonista della parata del Martedì grasso di New Orleans che si terrà il prossimo 21 febbraio, ma senza le autorizzazioni del Consorzio di tutela del Palio di Siena, la società che si occupa di tutelare l'immagine di tutto ciò che appartiene al grande patrimonio delle Contrade e delle Festa stessa.

La decisione di scegliere il Palio come tema principale della parata di Carnevale nella città della Louisiana è stata annunciata qualche giorno fa.

Gli organizzatori del corteo, in un comunicato, hanno fatto sapere che "come il Carnevale ha aiutato a definire New Orleans, le secolari tradizioni del Palio hanno aiutato a definire l'antica città toscana di Siena".

Il Palio, si legge, "è un'antica corsa di cavalli che fonda le sue radici nell'età d'oro della Repubblica di Siena".

"Ogni anno due corse di cavalli - una a luglio, l'altra ad agosto - avvengono in piazza del Campo, la piazza più importante della città".

La nota va avanti spiegando che Siena è divisa in 17 Contrade che, recita il testo, "rappresentano piccole comunità che hanno radici medioevali. Storicamente ogni Contrada aveva le sue compagnie militari, gilde, chiese e rivalità con altre contrade. Tradizioni e rivalità che sono continuate per più di un millennio", concludono gli organizzatori.

In disaccordo con l'iniziativa è il Consorzio di Tutela per il Palio ma, come ammette Antonio Carapelli, presidente dello stesso Consorzio, "non c'è potere di intervenire in un qualcosa che viene fatto oltreoceano".

Carapelli comunque ha chiarito nuovamente che da parte del Consorzio "non si condivide e nemmeno si autorizza lo svolgimento della parate perché si rischierebbe di dare il via ad un processo di emulazione".

I primi contatti tra gli organizzatori della parata ed i membri del Consorzio di tutela, stando a quanto detto da Carapelli, sarebbero avvenuti a ottobre. "Già allora - dice il presidente - alcuni loro carri erano in fase di realizzazione. Da loro punto di vista però non c'è l'intenzione di screditare la nostra festa".