Siena, 19 agosto 2023 - "Come sto? Moralmente sono molto dispiaciuto per come sono andate le cose ma quando fai l’impossibile e non sbagli niente non puoi recriminare su nulla". Non brilla certo di felicità Tittia, fantino che vinto 10 Palii e che con la cavalla di scuderia, Abbasantesa, toccata alla Giraffa, aveva provato a vincere l’undicesima Carriera. Poi l’infortunio a San Martino, la caduta ed il sogno che svanisce.
Andiamo per ordine: cosa è successo nella seconda prova quando sei sceso al volo dalla cavalla, fermandola e risalendo subito.
"Non ci siamo capiti con i miei colleghi, può succedere. ’Vado io, vai te’, vado io’. Ci siamo trovati tutti lì insieme e l’unico piccolo difetto che ha Abbasantesa è che è un pochino intimorita dagli altri cavalli. Quando si è vista stretta a San Martino c’è stato l’impatto con il colonnino. Una piccola fatalità".
Abbasantesa non l’ha toccato.
"No, lei no. E’ sfilata via. Solo io che l’ho sfiorato con una scarpa".
Sei stato rapidissimo come un gatto ad alzare la gamba e scendere.
"Ci resti male, però. Magari succede ad un giovane e rischia anche qualcosa. Può succedere anche ad un fantino che ha vinto il Palio".
Hai temuto di compromettere il tuo Palio?
"Assolutamente no. Anzi, quanto accaduto mi ha dato una carica ancora maggiore. Una motivazione ulteriore".
La Giraffa ti ha supportato.
"Era la terza volta che ci montavo, ci ho vinto nel 2019, mi hanno appoggiato in tutto e per tutto".
Il nubifragio che ha cancellato terza e quarta prova forse è stato provvidenziale per riprendersi dal colpo alla caviglia?
"Non voleva dire niente, solo un livido, per quanto mi riguarda. E anzi, per un cavallo nuovo, più prove ci sono e meglio è".
Svolti gli accertamenti sanitari dopo il Palio?
"Sì, niente di grave per fortuna. Solo un mese di riposo, ho un piccolo tutore. Poi si riprende più e meglio di prima".
Alla mossa sembravi dettare legge.
"Ero in un posto molto vantaggioso, alto al canape. E dunque fuori dalla confusione e dalla mischia. Abbasantesa era svelta al canape e l’ha dimostrato".
Era la cavalla che cercavi?
"Era una delle punte. Ce l’ho a casa, la conosco, stava benissimo".
Cosa è accaduto a San Martino?
"Un piccolo infortunio prima di affrontare la curva ed il Palio è finito".
La vittoria di Zio Frac scosso?
"Mentre ero con i volontari, fermo all’esterno dello steccato, domandavo com’era finita. Incredibile, ha colpito ancora. L’unico che aveva già vinto".
Era una delle tue punte?
"Sì ma c’erano cavalli più svelti al canapo, uno era il mio. Che davano più garanzie".
Anda e bola da quello che si è visto può competere con Violenta?
"Ha dimostrato di galoppare veramente forte. Sì, può competere".
Già iniziata la nuova stagione paliesca: cambieranno le strategie nel 2024?
"Non credo. Per quanto mi riguarda resto fedele alla linea intrapresa. Esco da un’annata dove i rapporti hanno funzionato, le cose mi sono tornate. Sono soddisfatto".
Com’è rientrato Viso d’Angelo?
"Ha fatto un Palio diverso. Giusto, credo, perché nell’avversaria c’era un fantino importante. E’ già fuori al prato. Mordicchia? Sì qualche volta lo fa ma per giocare".