Siena, 15 agosto 2024 - Questa volta nessuno ha spinto forte, ad eccezione di Bellocchio nella Civetta su Zenis che per quasi un giro ha fatto sventolare il giubbetto del Castellare, rallentando poi al primo Casato. A vincere la prova è stato poi Grandine su Canarinu nell’Onda mente le altre Contrade non hanno scoperto le carte. Però nella prova generale, che si è corsa davanti ad una bella cornice di pubblico, un messaggio utile c’è stato. E potrebbe essere la chiave di volta visto che ci sono sei rivali al canape: non è da escludere una partenza rapida perché andando via molto veloci si evitano camarille appunto fra avversarie.
Non ci sarebbe tempo, se il via venisse dato con una rincorsa rapida come quella di Andrea Sanna su Tabacco nella Selva. Il fantino, memore sicuramente del balletto del barbero proprio di rincorsa nella seconda prova che non voleva saperne di entrare, si è portato vicino al verrocchio. E con un guizzo si è infilato fra i canapi. Basta guardare con attenzione la sequenza della partenza, anche nelle foto, per vedere che sono Oca (Brigante su Ares Elce) e Istrice (Tittia su Viso d’Angelo) a mettere leggermente la testa avanti. Ma è un istante perché dal basso arriva forte Bellocchio su Zenis nella Civetta, anche Velluto su Benitos, cavallo che sembra avere un grande motore, si porta alle sue spalle sebbene sia l’Onda a passare seconda. Gingillo su Comancio nella Chiocciola è sempre fra i primi a schizzare via Idem Scompiglio su Veranu nel Valdimontone che domani proverà a riscattare la brutta caduta di luglio con una vittoria. Gli altri come detto tutti abbastanza nascosti, nessuno ha voluto rischiare. Si confermano problemi di irrequietezza al canape per il cavallo del Nicchio, Brivido sardo, montato da Tamurè. Che arrivando in piazza si è fatto spazio.
Prima della prova generale lo spettacolo più applaudito, quello della carica dei carabinieri a cavallo. Che si sono fermati a rendere gli onori al palco dei cittini, ricambiati con uno sventolio di fazzoletti. Quindi il saluto alle autorità sul palco dei capitani, poi la carica perfettamente riuscita con l’uscita nel Porrione.
Piazza stracolma, come del resto le Contrade dove a cena ci sono migliaia e migliaia di persone. La notte più lunga, quella dell’attesa. Febbrile, di chiacchiere, timori, sicurezze e terribili dubbi. In cui un giovane fantino, Andrea Sanna della Selva, riceverà il nome di Piazza e domani correrà il Palio.