Pino Di Blasio
Cronaca

Tittia sceglie Istrice e Viso d’Angelo, il Valdimontone vuole Scompiglio. Oca e Selva, giubbetti ai due Sanna

L’accoppiata in Camollia favorita, il principe dei fantini monterà il suo cavallo per cercare l’undicesimo trionfo. Su Veranu Bartoletti preferito a Gingillo, che va nella Chiocciola. Brigante su Ares Elce, l’esordiente su Tabacco

foto Paolo Lazzeroni

foto Paolo Lazzeroni

Siena, 14 agosto 2024 – Stavolta Giovanni Atzeni ha sgombrato il campo da tutte le congetture, dalle perplessità suscitate dalla presenza della rivale, dalla sua presunta voglia di indossare un giubbetto più ’tranquillo’, tipo Selva, e provare a rivincere il Palio con Tabacco. Tittia ha scelto l’Istrice perché vuole montare il suo Viso d’Angelo. Ha premiato la pazienza della dirigenza di Camollia, che ha atteso il suo turno, quando ha avuto in sorte un cavallo gradito al principe dei fantini. E alla fine è riuscita ad affidare il giubbetto dell’Istrice, imbottito da 16 anni di digiuno e zavorrato dai tre trionfi della rivale, compreso il ’cappotto’ del 2016.

L’Istrice con Tittia e Viso d’Angelo è la grande favorita di questo Palio dell’Assunta. Subito dopo viene il Valdimontone, che ha voluto fermamente montare Scompiglio su Veranu, barbero protagonista di un bel Palio a luglio. Per Bartoletti è un’altra occasione per il riscatto. Così come per Gingillo nella Chiocciola, nonostante Comancio non sia un cavallo che fa esultare un popolo. Nella scelta dell’Oca di montare Brigante su Ares Elce c’è tanta voglia di superare la ’delusione’ di luglio, di esorcizzare il fatto che Carlo Sanna ha già vinto due Palii di fila e il tris appare complicato. Dicevano le stesse cose 45 giorni fa.

Poi c’è la Selva, che non va mai dimenticata nei pronostici. Non foss’altro che ha avuto in sorte il cavallo vittorioso di luglio, quel Tabacco che con le sue sette carriere è il barbero più esperto di un lotto con quattro esordienti. La dirigenza di Vallepiatta ha affidato il veterano a un fantino agli esordi, Andrea Sanna. E tutto fa pensare che sarà la Selva a dargli il soprannome.

Nicchio con Brivido sardo e Tamurè, e Civetta con Bellocchio su Zenis sono le due contrade outsider, quelle che potresti ’non vedere arrivare’, come si dice oggi. La Lupa con Velluto su Benitos ha un compito definito, dalla sorte e dalle scelte dei fantini. Per il Leocorno con Turbine su Zentiles, una carriera con un occhio alla rivale e un altro alle casseforti favorite. E’ il Palio del riscatto anche per il mossiere Renato Bircolotti. Giusto per completare il quadro.