Siena, 15 agosto 2024 – «Com’è fare il Palio da protagonista? Sapendo di avere un’accoppiata di punta? Sicuramente una bella cosa, una sensazione piacevole. Era tanto che aspettavo questo momento», confessa il capitano dell’Istrice Gianluca Testa. Quando durante l’assegnazione è arrivato Viso d’angelo, il cavallo della scuderia Atzeni, un sorriso si è stampato sul suo volto.
Capitano, il cavallo ha chiamato il fantino, fermo restando che da tanto c’è un rapporto forte con Camollia?
«Viso d’angelo era una di quelle situazioni che Tittia poteva coprire. Sicuramente era una delle opportunità che ci volevano per far indossare il giubbetto al primo fantino di Piazza»
Testa ha puntato dritto su Tittia.
«Certo, avevo questa ambizione per cercare di fare il massimo. L’obiettivo è raggiunto ma è un primo passettino, c’è da fare tanto».
La Lupa ha affidato Benitos a Velluto.
«Non importa quello che fa la mia avversaria, devo pensare all’Istrice cercando di arrivare alla vittoria , giocandomela fino in fondo».
Tittia è contento?
«Molto. E’ un cavallo che conosce benissimo avendolo in scuderia».
La mossa della seconda prova forse andava annullata?
«C’era una situazione delicata per quanto riguardava la rincorsa, aveva problemi ad entrare. Credo che Bircolotti abbia pensato che era meglio superare lo scoglio che si era creato. Se poi annullava comunque se ne rifaceva un’altra, andava bene».
Le accoppiate da battere?
«Oca, Valdimontone. Ci sono diverse che possono venire avanti, vediamo anche il lavoro delle stalle. Il borsino dei valori potrebbe cambiare, il Palio è strano».
Nel 2017 quando Tittia venne nell’Istrice Testa era mangino.
«Un piacere lavorare con lui, è un super professionista. Mette massima attenzione nel lavoro, altrettanto devo fare io stando attento ai particolari».
C’è grande entusiasmo in Camollia.
«Sono super contenti, era da tanto che aspettavano Tittia. Ma ho detto agli istriciaioli che va ancora fatto il resto. L’assegnazione ha deciso solo che questa volta il Palio proviamo a costruirlo».