Siena, 24 giugno 2024 – Stringe gli occhi che diventano fessure, come quando è al canape e ’legge’ la situazione. Sorride, Tittia scendendo dal van Diodoro, Donrodrigo e Viso d’Angelo. Cavallo, quest’ultimo, che visto l’infortunio a Zio Frac non considera comunque la punta. "Ci sono altri che nel 2023 hanno fatto bene, non lo vedo così superiore", rimette subito in riga i valori. Spiegando che la presenza di troppi esordienti non sarebbe positiva. "Anzi un po’ preoccupa, dovrebbero essere 3, al massimo 4 i debuttanti. Fra il periodo del covid e tutto secondo me ancora non ci sono troppi soggetti esperti in grado di affrontare quattro giorni di Palio", spiega il sardo tedesco.
PREVISITE, I VIDEO:
- Carlo Alberto Minniti
- Antonio Siri
- Enrico Bruschelli
- Federico Guglielmi
- Elias Mannucci
- Sebastiano Murtas
- Giuseppe Redde
- Aldo Nerozzi
- Nicoletta Fabio
- Antonio Mula
- Guido Guiggiani
Tittia cerca un cavallo affidabile.
"Se posso scegliere mezzosangue così preferisco, altrimenti se per prove di notte e tratta qualcuno entra nell’occhio e va, posso anche cambiare idea. Per adesso è così".
Torniamo un attimo a Viso d’angelo: potrebbe vincere in un lotto come quello che si profila?
"Poteva vincere anche nei Palii indietro, ha sempre fatto la sua bella figura. Un cavallo giusto, bravo al canape, i tre giri sulle gambe ce l’ha e nei quattro giorni non dà problemi".
Tittia lo potrebbe montare?
"Se tocca nelle contrade dove posso montare perché no. Vediamo però chi arriva in fondo".
Tremendo ha detto che in questa Carriera potrebbe uscire anche una sorpresa dai cavalli?
"Sicuro, per questo dico vediamoli galoppare sul tufo. Magari il soggetto nuovo che si è comportato bene in provincia conferma le doti anche in Piazza".
Tittia potrebbe fare una sorpresa?
"Sì, come no. Sono per divertirmi e non lasciare niente al caso".
Il Bruco sempre aperto?
"Sì, certo".
Di più o di meno?
"Sempre uguale. Lui (Scompiglio, ndr) ha la prima scelta. Io devo rispettare tutte le mie situazioni, in primis. Però voglio andare a montare bene".
Meglio senza avversaria?
"Negli ultimi anni si è sempre detto che noi punte ci tiriamo indietro: non è vero. Se c’è la situazione giusta non mi tiro indietro. Penso che cose esagerate come in passato non si possono più fare. E poi come si dice, una volta corre il cane e una la lepre. Una volta è andata male, magari la seconda va bene"
Giraffa e Onda, comunque, sono strade percorribili.
"Certo, due Contrade dove ho vinto, i rapporti sono proseguiti. Ci monto molto volentieri".
Esce di scena Zio Frac.
"Mi dispiace, un esperto. Bel punto di riferimento. Però in questo lotto non lo vedevo fare tutta questa differenza".
Se slittassero al 28 le prove di notte per il maltempo non cambia niente?
"Nulla. Magari i cavalli fanno bene la notte per cui per la Tratta non c’è bisogno che facciano i fuori giri".