Alle 12 in punto di una domenica speciale come l’8 dicembre, festa dell’Immacolata, sono risuonate le parole di Papa Francesco all’Angelus, quella preghiera che ieri mattina è stata ascoltata anche da 20mila fedeli e pellegrini provenienti da tutto il mondo riuniti in Piazza San Pietro. E dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano il Santo Padre ha ricordato Siena. "Sono vicino ai lavoratori di Siena, Fabriano e Ascoli Piceno, che difendono in modo solidale il diritto al lavoro, che è un diritto alla dignità. Che non gli sia tolto il lavoro, per motivi economici o finanziari".
Il Papa ha parlato di diritto al lavoro, diritto alla dignità. La battaglia per il lavoro è dunque una battaglia di diritti, di civiltà. Ed è qui che rovescia il paradigma: non si toglie l’occupazione per motivi economici e finanziari. Una bella stoccata dritta alla Beko, marchio turco di elettrodomestici, che ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Siena a fine 2025. Un anno di lavoro, poi tutti a casa e come abbiamo raccontato in questi giorni, alla Beko ci lavorano uomini, donne, anche marito e moglie che in una botta sola perdono qualsiasi sostegno.
Decisivo, per arrivare al Santo Padre, l’intervento del cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza che accompagna sempre la sua comunità, soprattutto in una fase così delicata con trecento famiglie in difficoltà.
Oggi, attesa per l’arrivo al presidio degli operai in viale Toselli della segretaria nazionale del PD Elly Schlein che anticipa di ventiquattr’ore la nuova riunione del tavolo nazionale al ministero delle Imprese e del made in Italy previsto domani alle 14. Un tavolo importante, mentre i lavoratori continuano la loro mobilitazione. Per mercoledì poi è un programma, dalle 7,30, una diretta Tv con Rai3 e, sempre in mattinata, l’assemblea dei lavoratori in vista dello sciopero generale di venerdì 13 con corteo e comizi dei sindacalisti nelle piazze cittadine.
Ora sì che sulla vertenza Beko la mobilitazione è completa, vedremo le prossime mosse dell’azienda. Niente è scontato.