Papei: "Il meteo va contro il Palio. Ora dobbiamo rimodulare tutto". Causarano: Virgola rimasto freddo

Disappunto fra i dirigenti, alcuni si erano già trovati ad affrontare la stessa situazione a luglio "Bellocchio è andato a casa a farsi una doccia, poi torna nel Castellare per cenare con noi".

Papei: "Il meteo va contro il Palio. Ora dobbiamo rimodulare tutto". Causarano: Virgola rimasto freddo

Il capitano della Chiocciola Alessandro Maggi guarda preoccupato. la Piazza

di Laura Valdesi

E’ uno dei capitani che ci è già passato a luglio quando il Palio, i cavalli erano già alla mossa, venne rinviato per la pioggia. "Sono dispiaciuto, molto. Perché sai, magari uno viene da una settimana in cui c’è stata brutta stagione, ci può anche stare che piova e tutto slitti. Il fatto è che invece sono state tre settimane di caldo impressionante. L’acqua avrebbe fatto bene per rinfrescare, ma proprio il giorno del Palio", dice il capitano della Civetta Roberto Papei già rientrato nel Castellare. "Prepariamo le strategie, uno entra psicologicamente in modalità corsa e c’è da riadattare e rimodellare tutto alla nuova situazione. Una cosa è quando rimandano il Palio e sei dirigente, vivi la Festa da dentro con una buona dose di inevitabile ansia. Un’altra è magari da ragazzino. Ricordo che ero contento – prosegue Papei – perché la Festa durava un giorno in più". Non era all’estrazione dell’ordine della mossa, aveva mandato un mangino. "Quanto a Bellocchio l’ho visto bello carico nonostante il rinvio. E’ tornato un attimo a casa a farsi una doccia per venire a cena con noi. Il cavallo lo teniamo ovviamente nella stalla, lo vedo tranquillo. Nessun problema". Papei tiene a sottolineare un altro aspetto, quello della collaborazione da parte di ex barbareschi e gente di cavalli che si trovavano lì: "Nessuno si è tirato indietro, chi ad aprire la strada per far passare Zenis in mezzo alla gente che stava iniziando ad uscire dalla Piazza. La nostra è una Contrada che si sta ritrovando, sposo in pieno le parole di Michele Fiorini". Una curiosità: era dal 1869 che non venivano rinviate entrambe le edizioni del Palio, luglio e agosto. Anche se è la prima volta per la pioggia. Comunque il 17 agosto 1869 vinse la Civetta mentre il 4 luglio di quell’anno il Palio era stato della Chiocciola.

Il capitano della Selva invece era andato all’estrazione dell’ordine alla mossa. "Ero su con gli altri – racconta Andrea Causarano –; chiaro che c’è amarezza. Soltanto quella. Il Palio è bello anche perché ha i suoi ritmi e i suoi tempi. Sembra davvero che il meteo quest’anno si sia accanito contro di esso". Un esordio subito con l’imprevisto per lui ma anche per il fantino Virgola che doveva debuttare. "L’ho visto molto freddo – osserva – l’unica cosa di cui si è preoccupato (ride, ndr) era semmai di doversi rivestire da monturato sul soprallasso perché la fase della vestizione è un po’ complicata.. Sono atleti top, li conosco per l’attività svolta, hanno un approccio all’evento esclusivo come il Palio, che si corre due volte all’anno, associato ad una preparazione psicologica importante". Il capitano ha scelto il nome di Piazza Virgola per Andrea Sanna per la sua postura. "Lo vedete? E’ una virgola che cammina", aveva spiegato uscendo dalla segnatura.