ll progetto che prevedeva la costruzione di un impianto fotovoltaico da quasi 5MW su 9 ettari di terreno agricolo integro è stato ritenuto incompatibile con quelle che sono le normative vigenti
Il progetto di un parco fotovoltaico a Casole ha incontrato l'opposizione di Coldiretti Siena e dei gruppi di opposizione locali. Il piano prevedeva la costruzione di un impianto da quasi 5MW su 9 ettari di terreno agricolo integro, ma è stato ritenuto incompatibile con le normative vigenti.
Tra le criticità segnalate nel documento di rigetto comunale ci sono contrasti con le norme giuridiche, incongruenze con gli strumenti urbanistici e il mancato rispetto del rischio idraulico. Decisivo è stato il lavoro del Comitato "Piano Casole", formato da cittadini e capigruppo di opposizione come Alfio Barbagallo e Federico Verponziani.
Coldiretti Siena, rappresentata dal presidente Roberto Caciorgna, ha espresso perplessità sul progetto, pur riconoscendo l'importanza delle fonti energetiche alternative. L'organizzazione sottolinea che il terreno agricolo deve essere destinato alla produzione di cibo e che il paesaggio va salvaguardato.
Nel Consiglio Comunale del 28 novembre, i gruppi di opposizione hanno presentato una mozione per il rigetto della PAS, respinta dalla maggioranza. Tuttavia, il Sindaco Pieragnoli ha assicurato che il Comune avrebbe considerato i rilievi espressi, procedendo con il rigetto ufficiale del progetto.
Coldiretti Siena ribadisce che le superfici agricole non possono essere trasformate in distese di pannelli solari, mettendo a rischio la vocazione delle campagne e la tenuta socio-economica del tessuto rurale.