Al vaglio del consiglio comunale di Castiglione d’Orcia, che si riunisce domani, le problematiche di Bagni San Filippo. A sollecitare il dibattito è stato il gruppo consiliare di minoranza ’Presenza Attiva’, che ha chiesto l’iscrizione a uno dei punti dell’ordine del giorno della mozione: su Bagni San Filippo, Fosso Bianco e Grotta del Santo. Due gli aspetti principali dell’atto: la realizzazione del Parco Urbano dell’area del Fosso Bianco; l’acquisizione dell’area e di quelle limitrofe, sempre al fine della rigenerazione.
"Il sito – scrivono i consiglieri – si trova, purtroppo, in evidente stato di incuria, dovuto sia all’alta affluenza di visitatori e turisti, sia alla mancanza di un’ attenta gestione volta alla valorizzazione del sito stesso. Non solo come volàno economico dell’attività turistica, ma anche come patrimonio comune. Nell’area del parco non vi sono servizi igienici né attrezzature per agevolare la socializzazione e soprattutto una migliore fruibilità del sito. Le acque termali – si legge ancora – hanno creato nel tempo un paesaggio suggestivo unico nel suo genere".
"La mozione presentata dalla minoranza – afferma il sindaco Luca Rossi – si sovrappone a quanto abbiamo di recente fatto. Ovvero l’istituzione di una commissione speciale per Bagni San Filippo. Per affrontare uno dei principali temi – sottolinea – del mio programma elettorale. Sul parco ci diciamo d’accordo, sulle acquisizioni si devono fare i conti con i bilancio. Per la minoranza si dovrebbe acquisire anche l’area del bollore attualmente sotto gestione del commissario giudiziale. Ricordo che l’ultima asta, andata deserta, partiva da mezzo milione di euro. Una volta acquisita, dobbiamo pensare ai costi per le bonifiche e via dicendo".
Lo scorso anno venne attivato il servizio di pagamento per l’accesso all’area. Quest’anno si è tornati all’ingresso libero. Atti di vandalismo? "Alcune segnalazione – risponde Rossi – le ho ricevute. Il problema esiste. Noi abbiamo applicato al controllo del sito un ausiliario del traffico. Non basta, occorre far di più, occorre il parco, occorre dare un’attenta gestione dello stesso. Restando troppo alto l’afflusso dei turisti, specialmente in certi periodi dell’anno, dovremo pensare anche ad una sorta di limitazioni negli accessi. Siamo qui da tre mesi, non possiamo far certo miracoli o realizzare progetti importanti. C’è la commissione speciale costituita, attendiamo le loro proposte".