REDAZIONE SIENA

Parole sessiste, le scuse del manager Mps

Bufera sul capo della rete commerciale Marchese. "Vendere polizze? Come conquistare le donne, bisogna provarci con tutte"

"È come quando uno deve conquistare una donna, io ci provo con tutte, poi qualcuna ci starà". Il segreto di un venditore di successo di polizze e prodotti assicurativi, rivelato in dialetto abruzzese al chief commercial officer di Banca Mps, Pasquale Marchese, si è rivelato un boomerang mediadico per il numero uno della rete commerciale di Rocca Salimbeni. Messo alla berlina da un comunicato dei coordinamenti sindacali della banca, bacchettato da Barbara Orlandi, del Coordinamento donne Cgil Toscana, e costretto a inviare una mail di scuse a tutti i dipendenti del Monte dei Paschi.

Il paragone sessista è stato riferito da Marchese durante un corso di formazione ai dipendenti Mps sulla vendita di prodotti assicurativi. Il manager avrebbe riportato le parole pronunciate da un ’top perfomer di un’altra azienda’. Il breve video, meno di un minuto, sulla frase incriminata, è girato nei giorni scorsi tra dipendenti e sindacalisti della banca. Con l’aggiunta, per cercare una toppa, "vale per le signore come per i signori".

Per questo le segreterie di coordinamento di Banca Mps avevano pubblicato una nota di ’totale disapprovazione’ nei siti interni. "In un’ennesima delle sue lectio magistralis sulle politiche commerciali e sulle tecniche di vendita - ì inizia la nota - il nostro CCO incorre in un deprecabile episodio di mancanza di rispetto e sensibilità nei confronti della professionalità di tutti i nostri colleghi senza distinzione di genere. In un solo breve aneddoto sul ’provarci’, recitato a scopo formativo a una platea di esterrefatte ascoltatrici e ascoltatori da remoto, il nostro educatore di top performer in serie è riuscito ad affondare codice etico e deontologia professionale, educazione sentimentale e rispetto per il genere femminile. Anni di regolamentazione, formazione e contrattazione sulle corrette politiche commerciali, di corsi sulla consulenza avanzata, di normative sulla tutela del cliente, sepolti sotto un unico imperativo: provarci, sempre e con tutti. Evidentemente, permangono alcuni preconcetti e retaggi arcaici che stentano ad essere abbandonati".

"Gli esempi sono solo sessisti. Un suggerimento: evitateli - dichiara Barbara Orlandi, del coordinamento donne Cgil -. Nessuno si senta assolto, questa modalità è assai diffusa in tutti gli ambienti, dalla TV ai luoghi di lavoro, alla politica, nelle istituzioni. Il manager del Mps ha sbagliato ed è stato assolutamente utile denunciare le sue parole, purtroppo non saranno ancora le ultime".

In serata la mail inviata a tutti i dipendenti del Monte da Pasquale Marchese: "Gentile collega, voglio scusarmi con te e con la banca che rappresento per le parole pronunciate durante l’incontro formativo della settimana passata, sicuramente inappropriate e fuori luogo. Non era assolutamente mia intenzione mancare di rispetto alle tante colleghe e ai tanti colleghi con cui ho il piacere di collaborare quotidianamente, né era mia intenzione fare riferimenti di genere. Lo stile della nostra Banca è ben diverso, i modelli di riferimento a cui guardare tutti i giorni durante il nostro lavoro devono essere ovviamente diversi. La mia è stata una leggerezza e spero davvero che vorrete accettare le mie più sentite e doverose scuse per questo spiacevole episodio".