Patrimonio dell’Università. Nuovi edifici e restyling. Un piano da 67 milioni per la culla del sapere

Sono 14 i grandi interventi illustrati dal rettore Roberto Di Pietra: da San Miniato a Fieravecchia. Progetti importanti e necessari, resi possibili dal co-finanziamento del Ministero . .

Patrimonio dell’Università. Nuovi edifici e restyling. Un piano da 67 milioni  per la culla del sapere

Sono 14 i grandi interventi illustrati dal rettore Roberto Di Pietra: da San Miniato a Fieravecchia. Progetti importanti e necessari, resi possibili dal co-finanziamento del Ministero . .

Un intenso programma di interventi di edilizia, nell’arco di sette anni, per ristrutturare, edificare ex novo e adeguare (quasi) tutti gli edifici dell’Università di Siena: con investimento complessivo – coperture già presenti ed approvate – per l’ateneo senese di 67 milioni di euro, con co-finanziamento del Ministero dell’Università e Ricerca.

Se il più importante degli interventi è la realizzazione del nuovo polo didattico di Medicina alle Scotte, gran parte del patrimonio immobiliare universitario sarà ’ritoccato’, a Siena ma anche ad Arezzo: sono 14 gli interventi illustrati dal rettore Roberto Di Pietra.

In completamento è l’aula magna al policlinico Le Scotte: l’intervento ha riguardato la manutenzione straordinaria e l’adeguamento antincendio della grande aula completamente separata dal resto delle attività assistenziali del policlinico; nello spazio sottostante saranno realizzate aule didattiche per la simulazione chirurgica. Lavori per 3,8 milioni di euro, più 332mila per gli arredi.

Al Polo scientifico di San Miniato è stata fatta la manutenzione straordinaria di tutte le coperture piane dell’edificio e dei giardini pensili: risulta concluso l’intervento alla copertura del piano 4 (su via Aldo Moro) per 2,3 milioni di euro; da completare l’impermeabilizzazione del piano 2, a copertura degli istituti di biologia che danno sui giardini, per altri 2,3 milioni di euro. Conclusa, sempre a San Miniato, la realizzazione di sei laboratori strumentali di ricerca, con alta tecnologia impiantistica, del Centro nazionale Agritech: una spesa da 245mila euro. E concluso anche l’adeguamento dello stabulario, ancora a San Miniato, con la realizzazione di locali destinati alla lavorazione di materiale biologico infetto; intervento da 226mila euro.

Finiti i lavori alle Logge del Grano di Arezzo con sistemazione dei locali, allestimenti audio e video e arredi, per 65.867 euro.

Rimanendo ad Arezzo, un grande intervento in corso - per quasi 2,4 milioni di euro – è quello di adeguamento impiantistico e manutenzione straordinaria di tutte le palazzine del Campus Pionta: il consolidamento della palazzina uomini dovrebbe essere ultimato per gennaio 2025.

Tornando a Siena è concluso il primo stralcio, il secondo è in partenza, dei lavori a Fieravecchia, ovvero la ristrutturazione degli spazi che ospitano la biblioteca di area umanistica. Trattandosi di un immobile di proprietà della Fondazione Conservatori Riuniti, in uso all’Ateneo, l’importo dei lavori (quasi 3 milioni di euro) sarà scomputato dal costo della locazione.

In partenza entro l’anno un intervento contro le barriere architettoniche all’Orto Botanico, ovvero con realizzazione di un ascensore e nuova pavimentazione dei percorsi interni; costo di circa 1,1 milioni di euro.

Al complesso Mattioli dovrà essere fatta manutenzione straordinaria delle coperture, oltre all’adeguamento degli impianti di climatizzazione, per 2,5 milioni e partenza in vista.

Poi c’è l’edificio Funaioli Mazzi, ex convento ai Servi, che necessita di ristrutturazione edile e impiantistica e rifunzionalizzazione generale degli spazi: altro intervento da 2,1 milioni di euro.

L’Università realizzerà inoltre un nuovo palazzetto Cus, sempre in via Banchi, per la scherma, e l’attuale diventerà polifunzionale. La costruzione, già affidata e in partenza entro l’anno, costerà 2,5 milioni di euro, in parte (40%) sostenuta dal Cus.

Per finire un intervento già annunciato: la realizzazione di una nuova aula del polo San Francesco, nella zona prospiciente l’ex seminario sede di Economia: trattandosi di un nuovo volume in zona notificata del centro storico, con sistemazione di alcuni ruderi della valle di Follonica, occorre una variante urbanistica da parte del Comune. Il tutto per 2,9 milioni di euro.

A questo si aggiungono 3,1 milioni di euro per interventi di adeguamento alle normative antincendio e rinnovamento degli arredi per gran parte degli edifici universitari.

Paola Tomassoni