Novità in arrivo per la vertenza Pay Care: lo scorso 30 ottobre sono scaduti gli ammortizzatori sociali, ovvero il regime di solidarietà che era in vigore da circa tre anni. Lunedì è quindi prevista la riunione dell’assemblea dei lavoratori (37 quelli rimasti ancora nel perimetro di Monteriggioni). L’incontro è previsto dalle 16 alle 17 e durante l’assemblea, a cui sarà presente il segretario della Fim Cisl di Siena Giuseppe Cesarano, i dipendenti saranno chiamati a decidere come impostare le giornate seguenti per far emergere il fatto che questa azienda non vuole più investire su Monteriggioni. "Non si escludiamo niente a priori – la parole del sindacalista, che interpreta il malessere dei lavoratori –. Tante le ipotesi sul tavolo, dall’assemblea permanente, allo sciopero. Faremo tutto il necessario per alzare il livello di attenzione".
Da lunedì scorso i dipendenti sono tornati a lavorare a tempo pieno e sarà così fino alla fine dell’anno, ma da gennaio non ci sono certezze sul rinnovo della commessa ’Area’ della Regione Lombardia. Nei giorni scorsi i vertici aziendali hanno comunicato al sindacato che o in questi due mesi arrivano nuove commesse, o Pay Care è pronta a lasciare per sempre il perimetro di Monteriggioni. Il destino dei lavoratori sembra dunque segnato: "Ci è stato anche riferito – sottolinea Cesarano – che in caso di vendita, i dipendenti verrebbero riassunti dalla nuova proprietà, ma all’orizzonte non c’è nessuno pronto a subentrare, per questo a riunirò l’assemblea dei lavoratori per programmare una serie di iniziative di protesta".