PAOLO BARTALINI
Cronaca

Paycare diserta il tavolo regionale. Incontro al ministero per la ’cassa’

Cesarano, Fim Cisl: "Serve volontà politica". Miniero, Fiom Cgil: "Assenza grave"

Cesarano, Fim Cisl: "Serve volontà politica". Miniero, Fiom Cgil: "Assenza grave"

Cesarano, Fim Cisl: "Serve volontà politica". Miniero, Fiom Cgil: "Assenza grave"

Provincia, Comuni di Siena e Monteriggioni hanno partecipato ieri mattina al tavolo in Regione, a Firenze, con le organizzazioni sindacali per la discussione della vertenza Paycare. Non era presente l’azienda, a distanza di pochi giorni dall’impegno assunto di dare il via alla procedura degli ammortizzatori sociali, in luogo del licenziamento collettivo di ventisei dipendenti impegnati nel settore dei call center. Un’assenza motivata dalla volontà di Paycare, come hanno spiegato i sindacati, di concentrarsi proprio sul rinnovo della cassa integrazione in deroga per un anno, secondo l’accordo che dovrà essere comunque siglato dai vari soggetti presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy.

"Davanti a tutte le istituzioni abbiamo ribadito il fatto di ripristinare le politiche attive e di lavorare affinché ci siano le condizioni della continuità di Paycare sul nostro territorio – ha detto Giuseppe Cesarano, segretario di Fim Cisl Siena – invitando l’azienda a venire in Regione Toscana e spiegarci se ha voglia di continuare a investire sul territorio. L’azienda non era presente all’incontro, a suo dire ha preferito prima concentrarsi sul fatto di rinnovare la cassa integrazione in deroga per un totale di dodici mesi. Ho percepito, a conti fatti, compostezza e unità di intenti da parte di tutti, organizzazioni sindacali e istituzioni, con l’impegno di un tavolo regionale dopo la firma con il ministero per la cassa integrazione".

Al centro dell’attenzione, la continuità di Paycare sul territorio di Monteriggioni: "Paycare, che sta accedendo a soldi pubblici per gli ammortizzatori sociali – afferma Daniela Miniero, segretaria generale di Fiom Cgil Siena – deve anche tenere presente che c’è una responsabilità sociale garantita dalla Costituzione e deve quindi offrire una prospettiva di lavoro ai dipendenti. Il percorso in materia di ammortizzatori sociali sta proseguendo – conclude Miniero – deve essere portato a compimento in sede ministeriale, quindi non si ravvisano ora dei passi indietro rispetto al confronto a Roma. Ma c’è una vertenza e in questo l’azienda è responsabile".

Paolo Bartalini