PAOLO BARTALINI
Cronaca

Paycare, è la svolta: "L’azienda ha ritirato i 26 licenziamenti. Ora cassa integrazione"

L’annuncio di Cesarano, segretario di Fim Cisl Siena: "Venerdì in Regione cercheremo di rimettere in moto le politiche attive e la mobilità volontaria" .

L’annuncio di Cesarano, segretario di Fim Cisl Siena: "Venerdì in Regione cercheremo di rimettere in moto le politiche attive e la mobilità volontaria" .

L’annuncio di Cesarano, segretario di Fim Cisl Siena: "Venerdì in Regione cercheremo di rimettere in moto le politiche attive e la mobilità volontaria" .

Vertenza Paycare, ’fumata bianca’. L’azienda ritira i ventisei licenziamenti e si attiva, come suggerito dalle sigle sindacali, per la richiesta di accesso alla cassa integrazione in deroga, strumento previsto dalla Legge Finanziaria per il settore dei Call center, a cui Paycare appartiene. È l’esito del confronto di ieri mattina fra le parti: "Ad opera dell’azienda un segnale importante – osserva Daniela Miniero, segretaria generale di Fiom Cgil Siena – nel quadro di una condivisione con le parti sociali della salvaguardia dei livelli occupazionali. Ho apprezzato la sensibilità dimostrata da Paycare, in un momento drammatico per le questioni che interessano la tutela dei posti di lavoro a Siena e in tutta la provincia. Siamo contenti delle prospettive che si riaprono per i lavoratori, aspettando gli esiti della nuova commessa".

Il prossimo passaggio, già annunciato, il Tavolo regionale di venerdì 14 febbraio "Abbiamo condiviso con Paycare la decisione di ritirare la procedura di licenziamento collettivo – afferma Giuseppe Cesarano, segretario di Fim Cisl Siena – e l’azienda ha rivisto la propria posizione, richiedendo il supporto sindacale per ottenere la cassa integrazione ministeriale per un anno. La misura ci consentirà di guadagnare tempo nella gestione della vertenza e di valutare attentamente chi sarà il prossimo committente". Aggiunge Cesarano: "E’ opportuno riprendere il lavoro già avviato e sarà fondamentale promuovere politiche attive per sensibilizzare il territorio e ripristinare la mobilità volontaria per chi desiderasse lasciare Paycare. Definiremo l’intesa per la cassa integrazione straordinaria. L’obiettivo principale era il ritiro dei licenziamenti e la proposta è stata accolta. Ora si apre la fase ministeriale, durante la quale formalizzeremo il patto sulla cassa integrazione. Inoltre – conclude – sarà essenziale individuare con l’azienda nuove opportunità, coinvolgere le istituzioni locali. A Monteriggioni è possibile fare impresa".

Il sindaco di Monteriggioni, Andrea Frosini, commenta così il risultato: "Una buona notizia, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Nello scorso Consiglio comunale avevamo ribadito la volontà di impegnarci per trovare strumenti alternativi, votando all’unanimità una mozione di sostegno ai lavoratori. Il 14 febbraio al Tavolo regionale di crisi, ribadirò quanto sosteniamo da mesi. L’impegno sarà continuare a favorire il dialogo con la Regione e lavorare insieme al Presidente Giani per invitare l’azienda a rimanere sul nostro territorio. Ora un passo è stato fatto e come amministrazione proseguiremo nel sostegno alle organizzazioni sindacali e ai lavoratori di Paycare. Il territorio è severamente messo alla prova e penso anche alle vicende AviCoop e Beko. Da parte del Comune rinnovo la più profonda vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie".

Il gruppo consiliare di centrosinistra a Monteriggioni ricorda di aver proposto il 6 febbraio una mozione a sostegno dei lavoratori di Paycare, approvata all’unanimità: "Nella mozione veniva richiesto di trovare degli strumenti alternativi al licenziamento. Il Sindaco di Monteriggioni Andrea Frosini si era già impegnato ad agevolare la cosa, in stretto coordinamento con i sindacati che seguono la vicenda. Il Pd di Monteriggioni e il centrosinistra esprimono solidarietà ai lavoratori di Paycare, primo passo verso un impegno per il futuro".

Paolo Bartalini