PAOLO BARTALINI
Cronaca

Paycare: un caso spinoso. Ieri incontro in Regione sui posti di lavoro a rischio

Va avanti la vertenza relativa alla realtà di Monteriggioni, settore dei call center, con l’obiettivo di trovare soluzioni alternatove ai licenziamenti.

Una manifestazione dei lavoratori di Paycare che rischiano di rimanere senza il posto di lavoro

Una manifestazione dei lavoratori di Paycare che rischiano di rimanere senza il posto di lavoro

Ieri l’incontro presso la Regione Toscana a Firenze all’Unità di Crisi in merito alla vertenza Paycare, realtà del territorio di Monteriggioni nel settore dei call center. Un confronto, fra le componenti e i principali attori della vicenda, definito "di prassi", data la scadenza dei termini previsti dell’esame congiunto per la chiusura dell’accordo sull’applicazione degli strumenti alternativi ai ventisei licenziamenti. Procedura che era stata inizialmente decisa, a fine gennaio, dall’azienda stessa. Paycare aveva poi a suo tempo aveva accolto le richieste delle organizzazioni sindacali Fiom Cgil e Fim Cisl per attivare la procedura della Cassa integrazione in deroga, una modalità tenuta in considerazione per evitare così i licenziamenti. Un’apertura che aveva portato a un cambio di scenario in termini positivi, per una questione tuttora complessa che rimane in ogni caso all’attenzione delle sigle. In attesa comunque della convocazione delle parti ad opera del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che al momento non ha formulato alcuna data, Se sarà accolto l’avvio della Cassa integrazione, si andrà verso una modifica nella procedura di licenziamenti collettivi: questi verranno trasformati in licenziamenti volontari. In sintesi i dipendenti che manifesteranno la volontà di uscire dall’azienda, potranno farlo. La Regione e il Ministero si impegnano a sostenere tale percorso, con l’obiettivo di garantire un’uscita graduale. "E’ una possibilità in più e in questo caso non siamo in presenza di licenziamenti, ma vorremmo anche che dall’azienda arrivassero dei segnali concreti per la continuità lavorativa sul territorio", osserva Daniela Miniero, segretaria generale di Fiom Cgil Siena. Inoltre Fim Cisl, si legge in una nota, "proseguirà a monitorare la situazione e a garantire il massimo impegno per tutelare i diritti e gli interessi dei lavoratori coinvolti in questa vertenza". Un ulteriore incontro a Firenze, sempre presso la Regione Toscana, è in calendario per giovedì 27 marzo. Nel frattempo potrebbe anche maturare l’auspicata convocazione al Ministero di competenza, il Mimit, dei vari soggetti che hanno un ruolo attivo nella vertenza Paycare.

Paolo Bartalini