Il 30 novembre è il giorno fissato per il congresso che cambierà il volto del Pd colligiano. Nell’assemblea dell’11 ottobre è stata votata all’unanimità la data insieme alle dimissioni irrevocabili del segretario Daniele Boschi. "Non mi ricandiderò - ha detto Boschi - anche se resterò a disposizione del partito". All’importante riunione di venerdì si è giunti dopo che le commissioni regionale e provinciale avevano espresso il parere positivo per la convocazione del congresso straordinario a Colle Val d’Elsa e che anticipa di un anno la scadenza naturale. "È il momento di dare spazio a chi si è fatto avanti nell’ultima campagna elettorale - ha continuato Boschi -. Nonostante la sconfitta elettorale, lascio un partito compatto, un bel gruppo di Giovani Democratici e un bilancio sano dal punto di vista economico. Siamo il partito maggioritario a Colle". Riguardo alla prossima guida dell’Unione comunale del Pd, sia il segretario sia i componenti dell’assemblea, hanno espresso l’auspicio di un percorso unitario con una candidatura coesa. "Queste sono le linee per vincere le prossime sfide - ha aggiunto Boschi -. Ringrazio il segretario provinciale Andrea Valenti e tutti i membri della segreteria". "Nonostante la sconfitta – ha detto Valenti – siete cresciuti e in buona salute e questo non è affatto scontato. In altre realtà purtroppo sono rimaste solo macerie".
Al congresso possono partecipare tutti, attivisti e simpatizzanti, ma il voto può esprimerlo solo chi è iscritto al partito. Chi era già tesserato nel 2023 ha tempo di rinnovare l’iscrizione fino al giorno del congresso, il 30 novembre. Per i nuovi la data ultima è invece il 21 ottobre. Entro la fine di ottobre sarà possibile presentare le mozioni congressuali con le candidature a segretario (o segretaria), che dovranno essere sottoscritte almeno dal 5 per cento degli iscritti al PD colligiano.