E’ un vero e proprio terremoto la lettera-appello di Pier Paolo Fiorenzani, storico esponente del Pd di Siena, indirizzata al commissario Marco Sarracino. Nella missiva c’è "una soppesata proposta": "Con l’immancabile appoggio della Segreteria nazionale e con il tuo potere di commissario tuttora in carica – scrive Fiorenzani – potresti decidere di procrastinare la celebrazione del Congresso comunale spostandolo a marzo-aprile, riaprendo i termini di presentazione delle candidature e vanificando certe chiusure leguleie “per pochi minuti”". E infine il monito: "Il particolare clima politico potrebbe consigliare a tutti i testardi di oggi un maggiore giudizio".
Detto e fatto, pare che un gruppo di Dem stia lavorando a una lettera da inviare alla segretaria nazionale Elly Schlein, per chiederle di rinviare il Congresso a Siena e quindi di prorogare l’incarico da lei affidato una decina di mesi fa al parlamentare Marco Sarracino.
Si tratterebbe di un’iniziativa spontanea, a seguito di quanto avvenuto nella presentazione delle candidature, operazione che ha registrato l’esclusione del giovane Piero Fabbrini, sostenuto da ’Passione Democratica’. In pista sono rimasti quindi, come ufficializzato dalla commissione presieduta da Livia Gabbricci, l’avvocato Rossana Salluce (che può contare sull’appoggio del senatore Silvio Franceschelli, dell’ex segretario Massimo Roncucci e, tra gli altri, anche dei Giovani democratici) e Simone Vigni, già alla guida del partito senese, esperto conoscitore delle persone e delle dinamiche interne ai Dem senesi.
Pare infatti che la decisione della commissione elettorale abbia causato più di un malumore tra gli iscritti che temono di vedere ampiamente ridotta la rappresentanza nell’ambito dell’assemblea comunale. Di qui, prima una serie di appelli nelle chat del partito, poi l’appello di Fiorenzani e l’idea di rivolgersi direttamente a Elly Schlein, che con la città di Siena ha un legame personale. In termini di normativa sarebbe infatti possibile, nonostante l’ufficializzazione delle attuali candidature, posticipare il Congresso, prorogando di fatto l’incarico del commissario. Sullo sfondo ci sarebbe anche la contrapposizione interna al partito sorta di fronte all’impossibilità di arrivare a una candidatura unitaria, soluzione sponsorizzata dallo stesso Sarracino, ma miseramente naufragata. La lettera è in fase di stesura: non resta che attendere la risposta di Schlein.