MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Pelletterie e moda in crisi. La Cna: "Tutelare le pmi"

Appello del presiente Nocci: "Recuperare i punti scaturiti dal tavolo regionale. Facilitare accesso al credito e ammortizzatori sociali, poi il confronto con le griffe".

Pelletterie e moda in crisi. La Cna: "Tutelare le pmi"

La crisi della moda e delle pelletterie sta penalizzando il distretto dell’Amiata

"Occorre riattivare con sollecitudine i punti scaturiti dagli incontri e confronti avuti con l’assessore regionale Leonardo Marras". E’ questo il punto centrale dell’intervento di Massimo Nocci, presidente della Cna di Siena. "Da sempre Cna Federmoda regionale – si legge nella nota – è attenta e vicina al mondo delle aziende. Da molti mesi abbiamo preso coscienza della crisi del settore moda, di cui la pelletteria è una parte, così come confezioni, tessile e concia. Una situazione che stava peggiorando di mese in mese in maniera preoccupante".

Nocci continua: "Cna Federmoda Toscana ha lavorato per la costituzione di un tavolo regionale per la crisi del settore, coinvolgendo da subito l’assessore regioale alle Attività produttive Leonardo Marras. Tavolo di crisi che è stato costituito stimolando i tre punti su cui si è impegnato il governatore Eugenio Giani. Nel dettaglio: incontrare rapidamente i ministeri per la concessione di moratorie sui finanziamenti, facilitare l’accesso al credito e ammortizzatori sociali; strutturare un confronto con le griffe dopo una mappatura di quelle che operano sul territorio amiatino e toscano".

Fondamentali le richieste di sostenere, con contributi speciali, la cassa integrazione e i fondi bilaterali, che già a inizio anno presentavano dati allarmanti sull’utilizzo rispetto agli anni precedenti. "Sul tavolo di concertazione e con il ministeri abbiamo portato più volte la necessità di tutelare il made in Italy – evidenzia Nocci –, realizzato dalle risorse umane che lavorano nelle piccole medie e grandi imprese del settore, che hanno sempre rappresentato il vero patrimonio culturale e lavorativo del settore. La tutela delle piccole e medie imprese è, a nostro avviso, fondamentale per mantenere sui territori quelle maestranze, capaci di ripartire e contribuire a ridare speranza e forza motrice al Paese".

Per il presidente di Cna Siena, "è una crisi, quella delle pelletterie e del mondo della moda, che oggi viene definita anomala, diversa dalle altre, che si scontra con le chiusure dei mercati russi, con la crisi cinese e l’economia americana e occidentale sotto tono": "La preoccupazione è verso le piccole e medie imprese che spesso non hanno la struttura – viene ribadito con forza – né economica né finanziaria per resistere a lungo alle crisi di redditività e che quindi rischiano di affondare in un mare di debiti. Mantenere i propri dipendenti è, per loro e per tutti, prioritario, in quanto rappresentano la loro forza. Ci auguriamo che il sistema Italia metta in piedi forme di sostegno per il settore moda in tempi brevi".

C’è poi il grande timore che i primi ricorsi agli ammortizzatori sociali rappresentino l’entrata in un tunnel che tutti auspicano esser breve. Di sicuro il problema, come chiedono i sindacati e come sostiene la Cna, deve essere affrontato al più presto con tutta l’urgenza del caso.