REDAZIONE SIENA

"Per ore nel fango fino alle ginocchia. Ricerche con i cani"

Terribile alluvione a Montecatini Val di Cecina: volontari della Croce Rossa di Montepulciano cercano dispersi con l'aiuto di cani addestrati.

Una foto. dei volontari della Croce rossa poliziana con uno dei cani addestrati per la ricerca dei dispersi che sono stati a Montecatini Val di Cecina

Una foto. dei volontari della Croce rossa poliziana con uno dei cani addestrati per la ricerca dei dispersi che sono stati a Montecatini Val di Cecina

"Devastazione: è l’unico termine con cui si può provare a descrivere quello che abbiamo visto a Montecatini Val di Cecina; ma non è nemmeno sufficiente. Pensate a cataste di grandi alberi sradicati dalla corrente e ammassati dalla piena, che formano muri alti più di un metro e mezzo, a campi incolti in cui gli arbusti, la macchia appaiono come schiacciati, ‘stirati’ sul terreno. La natura si è manifestata in tutta la sua furia". Piera Caldiero è una volontaria esperta della Croce Rossa di Montepulciano, con varie missioni alle spalle, ma nella sua voce si avverte ancora l’impressione suscitata dall’ultima esperienza, nel territorio tra Pisa e Livorno, colpito da una terribile alluvione nella notte di lunedì. Insieme a Maria Elisa Ciliani e a Marco Toto Brocchi, componenti del gruppo cinofilo dell’associazione, Piera ha partecipato alle ricerche, purtroppo, finora risultate vane, di nonna e nipotino, trascinati via dallo straripamento del torrente Sterza. Con loro, presenza indispensabile, Roi, pastore australiano di 9 anni e mezzo, Uma, labrador di 3 anni, e Loki, border collie di 2 anni e mezzo, cani specializzati nella ricerca di persone, addestrati presso il "campo macerie" di Valiano, frazione di Montepulciano, unico in Toscana della Croce Rossa. "I Vigili del Fuoco hanno chiesto il supporto del volontariato e il nostro coordinamento regionale ci ha inviato sul posto", spiega ancora Caldiero. "Naturalmente si parte per ritrovare i dispersi, se si tratta poi di bambini, come donna, come mamma, il coinvolgimento è maggiore, ma abbiamo un compito da svolgere. Ci siamo mossi per ore nel fango fino alle ginocchia, per fortuna i cani sono molto più agili di noi, abbiamo verificato un’auto travolta dalla piena, risultata vuota, e mappato con cura il territorio. Per i Vigili del Fuoco sapere che un’area può essere esclusa dalle ricerche è comunque utile, per concentrare uomini e mezzi".

Diego Mancuso