
A fianco dei lavoratori di Beko anche i proprietari di cavalli da Palio Eccoli con le pettorine di protesta ieri in pista
"Mi accontenterei di una stagione come nel 2024", ha commentato anche ieri Dino Pes. Unico fantino a vincere due corse a Pian delle Fornaci, la quarta su Abracadabra e con Bosea invece l’ottava, particolarmente complessa in partenza per il mossiere Andrea Calamassi. Tanti abbassamenti e ritorni al canape. E’ calato così il sipario sulla seconda giornata di sfide al galoppatoio che ha fatto registrare anche ieri, nonostante la pioggerella del mattino, almeno 500 ingressi a cui se ne sono aggiunti molti altri nel pomeriggio. Un risultato positivo per il presidente di Sigerico Concettina Graziadio, sicuramente peserà quando a fine agosto si parlerà con il Comune di un eventuale prolungamento della gestione. Un bel successo anche per l’associazione proprietari e allenatori di cavalli da Piazza, guidati da Osvaldo Costa, che si occupano di iscrizioni e batterie. E che hanno offerto il premio della settima corsa, combattuttisima fino all’ultimo: bello spunto di Giannetti su Eletha, benissimo Saiu su Wakanda ma è stata la rimonta di Federico Guglielmi su Djaboc a regalargli il meritato successo. Secondo Saiu e terzo Enrico Bruschelli su Zodiaca. La corsa del cuore? La prima del pomeriggio con il premio de ’I ragazzi dell’associazione Arturo Pratelli’, contradaiolo e tifoso del Siena travolto e ucciso a 17 anni, nel dicembre 2018, mentre tornava a casa. Una corsa bellissima. Prima in testa Pes su Borghesia, Piras che ha attaccato su Diodoro, Antonio Siri su Chimera che vuole conquistare il trionfo ma nell’arrivo davanti alle tribune la spunta Andrea Coghe su Brughel. Secondo Siri, terzo Alessio Migheli su Dimoniu. "Credo molto in questo cavallo, sta diventando un pezzo del mio corpo. Sono contento per me e per tutti i proprietari. Una soddisfazione doppia – ammette poi Coghe – aver vinto questa batteria perché Siena dimostra ancora una volta quanto è grande anche nelle piccole occasioni. I ragazzi sono il futuro del Palio e della città". Gli fanno eco due rappresentanti del gruppo di Arturo spiegando "che offrire questo premio è anche un modo per avvicinare i giovani a questo mondo, passando una giornata insieme e a contatto con i protagonisti del Palio".
Poteva mancare poi Rompicollo? La mitica Rosanna Bonelli ha offerto il premio per la terza corsa che si è aggiudicato Giuseppe Zedde, sempre grintoso, su El Matador, davanti al debuttante Soru su Elighe, terzo Chiavassa su Banzay. A rompere il ghiaccio era stato in avvio Alessio Giannetti su Eracorona, trionfando nella prima batteria con una cavalla che ha insieme a Lorenzo Pasquinuzzi, mentre nella seconda sugli scudi ecco il bravo Francesco Caria su Ellerè. Bravissimo anche Gavino Sanna (vedi articolo nella pagina a fianco) che fa sua la sesta corsa.
Poi la promessa mantenuta dall’Associazione proprietari e allevatori di cavalli da Palio: indossare le pettorine donate loro dai lavoratori di Beko in lotta per salvare il posto di lavoro.
Laura Valdesi