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Petreni, donna forte. Pienza la ricorda

Fino a pochi giorni prima, nonostante le condizioni di salute già precarie, si era vista in giro; non si era...

Fino a pochi giorni prima, nonostante le condizioni di salute già precarie, si era vista in giro; non si era fatta mancare neanche un’apparizione in ‘piazzetta’, nella sua adorata Monticchiello, tra i falò natalizi, simbolo di socialità, e le casine che propongono solo piatti e prodotti locali. Poi una caduta, il peggioramento, fino alla scomparsa, il 30 dicembre dello scorso anno. Ma a Pienza il ricordo di Vera Petreni, l’impronta della donna dolce e forte, della sindaca (dal 1980 al 1990), della protagonista, nelle file del Pci, di una stagione politica delicata, della docente, non si è mai sbiadito, anzi.

L’8 marzo scorso, in occasione della Festa della Donna, il Comune le ha voluto dedicare un incontro pubblico; è stato in quel momento che don Carlo Prezzolini, già parroco di Monticchiello, ha avuto l’idea di raccogliere ricordi e testimonianze sull’ideatrice – solo per dirne una – del parco della Val d’Orcia, poi diventato patrimonio Unesco. I contributi sono stati generosi, significativi, ne è scaturito un libro-quaderno intitolato ‘Vera Petreni. Via di impegno e passione’, che lunedì, ad un anno esatto dalla scomparsa della protagonista, alle 16.30, sarà presentato nella biblioteca "Balducci", di cui era stata anche volontaria.

L’incontro si ripeterà venerdì 3, sempre alle 16.30, nella Sala Nisi di Monticchiello, la famiglia distribuirà ai presenti copie dell’opera. Un lavoro corale a cui hanno partecipato familiari, amici, colleghi, compagni di partito, ex-allievi.