La festa per un “cappotto straordinario“, quella dell’imperiale contrada di Castello a Piancastagnaio, non poteva non concludersi con un grande spettacolo di fuochi d’artificio rigorosamente verdi e rossi nel cuore della notte. Una grandissima cena in tema “tutti eleganti“ cui hanno partecipato quattrocento persone tra contradaioli, ospiti, autorità e dirigenze arrivate anche da Siena, tra cui quella della Contrada dell’Oca. Una cena per celebrare le due grandi vittorie che hanno spezzato un digiuno lungo undici anni.
Il Palio straordinario del 4 maggio in onore dell’ottavo centenario delle stimmate di San Francesco d’Assisi, vinto con il fantino Giuseppe Zedde detto Gingillo e il cavallo Aio de Sedini, e il Palio ordinario del 18 agosto per la Madonna di San Pietro, vinto al fotofinish dal fantino Giosuè Carboni detto Carburo con il cavallo Angelo Rosso, fantino che aveva preso il posto dello Zedde e volato verso la vittoria con un dibattuto arrivo dove non sono mancati colpi di scena.
Gingillo e Carburo sono stati gli ospiti d’eccezione della serata, accanto al priore Claudio Renai e al capitano vittorioso Michele Santelli protagonisti assieme agli altri dirigenti del successo doppio di quest’ anno contradaiolo del tutto speciale.
Una grande festa che non si è fermata neanche di fronte ai vandali che, nella notte tra venerdì e ieri, hanno incollato le serrature dell’ex bocciodromo comunale dove si stava allestendo la cena della vittoria. Momenti di sconcerto e rabbia da parte dei contradaioli e alcune serrature da cambiare, ma la festa si è svolta regolarmente con maggiore entusiasmo e gioia.