"Banca Mps presenta dal 1° gennaio 2022 una temporanea violazione dei requisiti vigenti di fondi propri e passività ammissibili. Tale sconfinamento è destinato a rientrare con l’atteso aumento di capitale previsto dal Piano".
E’ il punto centrale della nuova informativa che il Monte dei Paschi, in ossequio alle direttive della Consob, su tutte le novità che riguardano patrimonio e governance della banca. A febbraio la Banca comunica di aver ricevuto dal Single Resolution Board (’SRB’) "il periodico aggiornamento sui requisiti minimi su base consolidata di fondi propri e passività ammissibili (MREL) da rispettare a partire dal 1° gennaio 2024. Tali requisiti sono del 23,32% in termini di importo totale di esposizione al rischio, e 7,22% come rapporto medio di esposizione".
Per quel che riguarda le discussioni con la Banca Centrale Europea e la Direzione generale per la Competitività, in merito all’approvazione del Piano industriale e alle operazioni di rafforzamento di capitale in esso contenute, "allo stato non è ancora possibile ipotizzare - è scritto nella nota di Banca Mps - alcuna previsione temporale per la conclusione dell’iter autorizzativo del Piano. Il completamento di tale iter autorizzativo è indispensabile per l’avvio delle attività propedeutiche all’aumento di capitale, la cui tempistica è a sua volta fondamentale per l’esecuzione del collegato piano di funding in tempi coerenti con la decisione del SRB".
Tutte le tappe sono collegate, in sostanza, e saranno spiegate anche dal ministro dell’Economia Daniele Franco, quando sarà ascoltato dalle Commissioni Finanze riunite di Camera e Senato, per parlare di Monte dei Paschi. L’appuntamento, che potrebbe saltare ancora o essere aggiornato, per ora sarebbe fissato per il 28 marzo.