LODOVICO ANDREUCCI
Cronaca

Piano operativo comunale. Il sindaco Pii fa chiarezza e silenzia ogni polemica

Il primo cittadino spiega: "Abbiamo dato un segnale concreto a tutti coloro che nei prossimi anni vorranno investire nell’agricoltura dei territori colligiani".

Piero Pii, sindaco di Colle Val d’Elsa, ha voluto spiegare nei dettagli il nuovo Piano operativo comunale

Piero Pii, sindaco di Colle Val d’Elsa, ha voluto spiegare nei dettagli il nuovo Piano operativo comunale

Pii silenzia la polemica sul piano operativo comunale. Lungo è stato il dibattito sulla recente approvazione di una parte degli strumenti urbanistici. Il sindaco di Colle Piero Pii chiarisce. Per il primo cittadino le modifiche più rilevanti, rispetto al piano operativo hanno riguardato quattro aspetti. "Abbiamo ampliato in modo consistente il territorio aperto dove l’imprenditore agricolo a titolo principale può presentare progetti per realizzare l’abitazione legata al suo progetto di sviluppo agricolo – afferma il sindaco –. Dal 25%, il territorio individuato passa al 75%. Rimane impossibile realizzarle nella parte più delicata del territorio. Si tratta di un segnale nei confronti di tutti coloro che nei prossimi anni vorranno investire nell’agricoltura dei territori colligiani". Agricoltura, quindi, per passare ad un altro aspetto di notevole importanza. "Abbiamo lavorato e approvato alcune osservazioni di soggetti a cui in modo illegittimo era stata tolta la propria capacità edificatoria – continua Pii – Abbiamo inoltre eliminato la previsione dell’esproprio dell’area della ex Fabbrichina riportandone l’operatività ad un confronto con chi vorrà investire effettivamente in questa area della città. Contestualmente abbiamo preparato un avviso per l’individuazione di una nuova area dove collocare la biblioteca comunale che contiamo di veder realizzata entro la fine del 2026 rivendicando l’opportunità di creare un polo culturale in un’area centrale della città". "Nell’esame delle osservazioni con grande senso di responsabilità non abbiamo voluto affrontare aspetti che si possono definire solo con una conferenza di co pianificazione con Regione e Soprintendenza che avrebbero richiesto un allungamento rilevante dei tempi – afferma il Sindaco –. Riteniamo, al contrario, che il Piano operativo debba essere operativo il prima possibile in modo da consentire di affrontare azioni di sviluppo da parte di famiglie e imprese che legittimamente hanno aspettative". Infine l’intervento è stato sul concetto e sulla modalità con cui è stato introdotto il principio del decollo e dell’atterraggio. "È una modalità che condividiamo, ma che rischiava di diventare negativo per la città perché è stato concepito nella stragrande parte dei casi su lotti edificabili e situazioni già consolidate di diritti reali di persone fisiche o società che avevano già operato in ambito urbanistico". conclude Pii.

Lodovico Andreucci