REDAZIONE SIENA

Piano scolastico 2025/2026: accorpamenti a Siena e San Gimignano

La Provincia ratifica il Piano scolastico 2025/2026: accorpamenti per istituti a Siena e San Gimignano, con impatti sulla comunità.

La Provincia ha ratificato ieri il Piano dell’offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica per l’anno 2025/2026. È il documento di programmazione che, insieme a definire l’offerta formativa e i tempi della scuola, prevede l’accorpamento degli istituti più piccoli - meno di 900 iscritti -: la vicenda interesserà, dal settembre 2025, l’Istituto San Bernardino di Siena che in parte verrà accorpato, per i plessi della materna Policarpo Bandini e della primaria Saffi, alla scuola Jacopo della Quercia e per la media all’Istituto Federigo Tozzi; l’Istituto Folgore di San Gimignano sarà invece accorpato al comprensivo Poggibonsi 2.

Il Piano provinciale attribuisce inoltre al Folgore la precedenza nel caso di una eventuale salvaguardia da parte della Regione, in considerazione del fatto che l’aggregazione dei due comprensivi darà vita a un istituto intercomunale, a più di dodici chilometri di distanza tra i vari plessi, con oltre 1.420 alunni e costituirà il più grande comprensivo della provincia. Dunque nulla da fare per la San Bernardino di Siena che si avvia a perdere la sua autonomia (preside e segreteria amministrativa) e ad essere smembrata fra due istituti vicini.

I criteri del dimensionamento dell’offerta formativa, con accorpamenti locali, sono dettati dalla Regione Toscana, che ha proprio in questi giorni comunicato di non poter rimandare ancora le unioni. "Provvedimenti di cui – sottolinea la presidente della Provincia Agnese Carletti – abbiamo dovuto prendere atto ma che ci vedono contrari. Ho mandato alla Regione una lettera ribandendo la centralità della scuola pubblica nel sistema educativo che non può essere in alcun modo penalizzata e ridimensionata".

"Preso atto che quest’anno non è più possibile evitare la decisione della Regione sugli accorpamenti – fanno sapere le sigle sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola e Snals Confsal – abbiamo convocato un incontro urgente con tutti gli attori coinvolti per trovare soluzioni atte a minimizzare l’impatto che la riorganizzazione decisa per le scuole di Siena avrà sulla comunità educante".

"Dal tavolo – prosegue la nota delle organizzazioni sindacali – è emerso l’impegno collettivo a scongiurare per San Bernardino l’interruzione della progettualità della scuola dell’infanzia e primaria con la scuola media e la perdita del presidio di segreteria scolastica, nonché la necessità di studiare possibili soluzioni ai problemi. Attiveremo anche tavoli con l’Ufficio scolastico provinciale per la salvaguardia dei posti lavoro tra personale docente, tecnico-amministrativo e Ata".

Paola Tomassoni