LODOVICO ANDREUCCI
Cronaca

Piazza Arnolfo: svolta. L’orologio funziona

Dopo circa sei mesi di attesa riprende la normale attività. L’annuncio arriva da parte. dell’amministrazione comunale.

A fine agosto 2024 la giunta aveva dato mandato all’associazione Pro Loco di Colle di eseguire. gli interventi necessari per la messa in funzione dell’orologio

A fine agosto 2024 la giunta aveva dato mandato all’associazione Pro Loco di Colle di eseguire. gli interventi necessari per la messa in funzione dell’orologio

Era il 27 agosto quando la giunta aveva dato mandato all’associazione Pro Loco di Colle di eseguire gli interventi necessari per la messa in funzione dell’orologio posto sull’omonimo Palazzo in Piazza Arnolfo di Cambio. A distanza di sei mesi l’orologio scandirà le giornate colligiane. "L’orologio di Piazza Arnolfo torna a battere il tempo della nostra comunità – viene affermato in una nota dell’amministrazione comunale –. Dopo un periodo di inattività, il nostro orologio tornerà a scandire il tempo e a segnare il ritmo della vita collettiva. Un simbolo che riparte, un segnale di attenzione alla storia e al decoro urbano".

Ieri è stato organizzato anche un momento speciale un aperitivo per brindare alla ripartenza dell’orologio di Piazza Arnolfo. Una piccola azione di decora, ma che racchiude sicuramente un motivo significativo per Colle. Si parte dall’orologio, ma il primo cittadino nel consiglio comunale di novembre 2024 aveva parlato di far entrare il palazzo nella proprietà pubblica. "Abbiamo avviato il recupero, per la parte sequestrata del Palazzo dell’Orologio in Piazza Arnolfo – affermava Pii –. Oggi quella parte è a disposizione dell’agenzia nazionale dei beni sequestrati alle mafie. C’è stato un convegno molto importante pochi giorni fa in Regione. Lì ho avuto modo di incontrare la direttrice nazionale dell’agenzia. Insieme a lei abbiamo esaminato l’avvio della procedura per riportare il bene nelle proprietà dell’amministrazione comunale. Naturalmente insieme a questo abbiamo anche verificato la possibilità di poter accedere a finanziamenti a livello regionale, questi potrebbero essere disponibili, per poter effettuare il recupero del bene. L’idea è che in questo luogo abbiano sede le associazioni ed anche i gruppi la cui azione riguarda la legalità e la partecipazione".