Siena, 27 agosto 2023 – Se ne parla da decenni, senza che sia mai stata trovata una reale e duratura soluzione di contrasto a un problema di decoro e igiene pubblica, basta chiedere a chi abita nel centro storico.
Ora in un’interrogazione di Fratelli d’Italia si chiede al Comune quali misure di contrasto ai colombi nel contesto urbano si intendono mettere in atto, partendo da un numero chiaro: nel monitoraggio realizzato a febbraio è stata stimata una presenza di 1.300 esemplari per chilometro quadrato, oltre tre volte cioè la soglia di 400 per chilometro quadrato indicata nel Piano Regionale di controllo del piccione.
"Un numero eccessivo – si legge nel documento – compromette l’igiene e il decoro urbano e aumenta il rischio di veicolazione diretta e/o indiretta di zoonosi da parte dei piccioni, nonché danneggiamenti al patrimonio storico-artistico della città per effetto delle deiezioni acide dei piccioni".
Si ricorda anche che al momento sono installate sette gabbie in vari punti del centro storico, grazie alle quali "in media vengono catturati circa 2000 esemplari all’anno". Ma questo, insieme al divieto di somministrazione alimenti, è "efficace solo per il mantenimento e il controllo del numeri dei volatili ma non alla loro necessaria diminuzione".
Per questo nell’interrogazione di Fratelli d’Italia, all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, si chiede al sindaco e all’assessore competente "di metterci a conoscenza dell’ultimo censimento utile riguardante la popolazione di colombi nel centro storico e quali siano i provvedimenti che intendano mettere in atto per risolvere un problema così delicato e sentito per la salute dei cittadini senesi, tenuto conto che i dati ci collocano sopra alla soglia numerica individuata dalla Regione".