Pienza, sulle tracce di Pio II. Mostra di Aleardo Paolucci che descrive la vita del Papa

Curata da Laura Bonelli, è stata inaugurata sabato 6 luglio nel Museo della Città. Un’esposizione di 54 opere dell’artista locale che descrivono la vita di Enea Silvio Piccolomini.

Pienza, sulle tracce di Pio II. Mostra di Aleardo Paolucci che descrive la vita del Papa

Pienza, sulle tracce di Pio II. Mostra di Aleardo Paolucci che descrive la vita del Papa

È stata inaugurata a Pienza, presso il Museo della Città, la mostra "Aleardo Paolucci, 1927-2013. Tra Pienza, Siena e Roma sulle tracce di Pio II", a cura di Laura Bonelli. In esposizione 54 opere pittoriche e grafiche dell’artista pientino Aleardo Paolucci che descrivono la vita di Enea Silvio Piccolomini, diventato Papa il 14 agosto 1458 come Pio II e autore della trasformazione, a metà del ‘400, del piccolo centro rurale di Corsignano, dove era nato il 18 ottobre 1405, in quella che oggi è universalmente conosciuta come Pienza.

Un pubblico foltissimo ha seguito l’inaugurazione e ha affollato le sale che ospitano la mostra, soffermandosi ad ammirare le opere finora esposte una sola volta a Pienza, per un breve periodo di tempo, nel 2005. Una partecipazione che è chiara espressione dell’affetto dei pientini verso il ’proprio’ artista e dell’interesse che circonda la figura di Papa Pio II. Sono intervenuti, per l’amministrazione comunale il consigliere delegato Edoardo Marini, Roberta Rondini, presidente della Pro Loco, che organizza la mostra, Stefano Sbarluzzi, per Enki Produzioni, la consigliera regionale Elena Rosignoli e Chiara Valdambrini, direttrice del Santa Maria della Scala. Le relazioni sono state tenute da Fabio Pellegrini, giornalista e scrittore di Pienza, componente del Comitato scientifico, da Laura Bonelli, curatrice della mostra, e da Enrico Paolucci, artista, figlio di Aleardo. Presente in sala anche Isabella Ravagni, vedova di Aleardo.

La mostra fa parte di un progetto in tre atti, ideato dalla Enki Produzioni di Pienza e intitolato "Paesaggi dell’anima". Le opere sono state infatti già esposte a Siena al Santa Maria delle Scala e ora fanno tappa a Pienza. Infine, dal 23 gennaio al 2 marzo 2025, Anno Santo, saranno visitabili a Palazzo Merulana, Roma. Nel piano, che si estende fino al 2027, per i 100 anni dalla nascita, sono compresi anche sviluppi internazionali. Nelle opere, pitture e incisioni, realizzate con varie tecniche, si trovano numerosi ritratti, in prevalenza del Piccolomini, ma anche di altri personaggi, inseriti o meno in paesaggi, situazioni riprese da fatti storici o che questi ultimi evocano, e scenari contemporanei, come nelle tavole che aprono e chiudono la collezione. "L’opera è un affettuoso tributo alla terra d’origine, alla figura di Pio II e alle sue origini familiari, avendo cura di incorporare elementi simbolici che connettono il personale e l’universale", dice Laura Bonelli. Si aggiungono i 7 bozzetti proposti dell’autore per il Palio, compresi i tre prescelti per la Carriera del 2 luglio in ben tre occasioni: 1952, ’53 e ’63.