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Internati a Castellina in Chianti, deportati a Auschwitz e uccisi: due pietre d’inciampo ricordano Hugo e Erna

I coniugi Hugo Haim Lewin e Erna Rosenbaum furono internati nel 1941 nell’ex pensione Mariani in via Ferruccio, prima di essere deportati nell’aprile 1944 ad Auschwitz dove furono uccisi

Castellina in Chianti (Siena), 14 gennaio 2025 – Due pietre di inciampo per ricordare i coniugi Hugo Haim LewinErna Rosenbaum, internati nel 1941 a Castellina in Chianti, nell’ex pensione Mariani in via Ferruccio, prima di essere deportati nell’aprile 1944 ad Auschwitz dove furono uccisi. Sono quelle collocate questa mattina a Castellina in Chianti, nella stessa via Ferruccio, alla presenza, fra gli altri, del sindaco Giuseppe Stiaccini, dell’assessora regionale alla Memoria della Regione Toscana, Alessandra Nardini, dei rappresentanti della Comunità Ebraica di Firenze e della sezione di Siena e degli alunni della classe terza della scuola secondaria di primo grado. L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Castellina in Chianti e dal Gruppo Archeologico Salingolpe, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Firenze e la sezione di Siena, per ricordare e rendere omaggio ai due coniugi ebrei la cui storia è stata riscoperta da Claudio Biscarini durante le ricerche per il suo libro “La guerra sulle colline. Castellina in Chianti 1943-1944”.

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Le pietre d'inciampo e, a sinistra, il punto in cui sono state collocate

“In un momento come quello attuale dove non manca il pericolo del revisionismo storico - ha detto l’assessora regionale alla Memoria della Regione Toscana, Alessandra Nardini - è fondamentale non dimenticare la storia e fare tesoro del passato e dei suoi errori. Ringrazio il Comune di Castellina in Chianti per questa iniziativa, chi ha compiuto questa ricerca riscoprendo la storia dei due coniugi ebrei internati qui e gli alunni della scuola secondaria di primo grado. Per non dimenticare ciò che è successo è importante partire dalla scuola, perché qui si formano i cittadini di oggi e di domani e si insegnano i valori fondamentali e il rispetto dei diritti umani e civili”.

“Ciò che ricordiamo oggi - ha aggiunto il sindaco di Castellina in Chianti, Giuseppe Stiaccini - successe con troppa facilità, scivolando nella normalità del male. Chi ha responsabilità politiche, istituzionali e scolastiche deve far capire l'importanza dei valori umani e civili per non ripetere i tragici errori del passato. Ecco perché abbiamo voluto collocare le due pietre di inciampo dedicate ai coniugi Hugo Haim Lewin ed Erna Rosenbaum, di cui conserviamo alcuni oggetti esposti nella Rocca medievale e arricchiti, oggi, da un cucchiaino donato dalla nipote dell’allora proprietaria della pensione Mariani dove Hugo ed Erna vissero prima di essere deportati ad Auschwitz”. L’importanza delle due pietre di inciampo collocate in via Ferruccio e della presenza di alcuni alunni è stata sottolineata anche da Vito De Meo, presidente del Gruppo Archeologico Salingolpe, promotore insieme al Comune.

“La storia crea ponti e relazioni e i giovani di oggi devono conoscere e saper interpretare i processi decisionali essendone parte attiva. Le persone che ricordiamo oggi, insieme a molte altre, sono state strappate alla vita e non devono essere dimenticate per non ripetere gli errori commessi in passato”.