MASSIMO BILIORSI
Cronaca

Pietro Loli Piccolomini: 18 i drappelloni dipinti

Particolare quello realizzato il 2 luglio 1903 vinto dal Drago con Colombina e Zaraballe

Di ottima fattura, l’opera pittorica di Pietro Loli Piccolomini per la carriera del 2 luglio 1903. E dobbiamo partire anche dal fatto che questo artista realizza tutta una serie, quasi infinita di cenci, dominando la scena per molti anni. La sua grande affidabilità avrà guidato l’Amministrazione Comunale per conferirgli molto spesso l’esecuzione. E diciotto drappelloni non sono certo uno scherzo. Oltre la necessità in alto della raffigurazione della madonna di Provenzano, nella parte centrale la sua ispirazione si apre ad una tipica ma sempre evocativa immagine della piazza nel tradizionale taglio con il Palazzo Pubblico che fa da obbligato sfondo. Protagoniste le Contrade che sfilano furiose nella corsa. Immagine conosciuta ma che l’artista riesce a far scorrere senza eccessiva retorica, nel pur timido segno di un possibile rinnovamento anche dell’elemento iconografico, volendo quasi anticipare certe ‘libertà’ che i pittori si prenderanno tra qualche anno, a cominciare dal decennio venti. Ancora presenti i conosciuti elementi floreali, mentre nella cornice disegnata che inquadra l’opera, si trovano gli stemmi delle dieci protagoniste. Drappellone vinto dal Drago con Colombina e Zaraballe.

Massimo Biliorsi