
La sindaca. Grazia Torelli
Botta e risposta fra la giunta Torelli ed il gruppo di minoranza di Puntoeacapo sulla pioggia di avvisi inviati dal Comune per oltre 2 milioni di euro. La querelle ruota attorno agli anni che sono diventati oggetto dell’azione amministrativa; perchè l’attuale giunta ha ritenuto doveroso ed opportuno richiedere tutti insieme le cinque annualità dal 2019 al 2023 modificando la "prassi" precedente che concentrava l’azione sull’anno che cadeva in prescrizione. Cartelle da pagare che hanno colpito aziende e cittadini e che stanno dividendo Chianciano Terme in un conflitto aspro.
"Entro il 31 dicembre 2024 il Comune doveva procedere agli accertamenti del quinquennio di imposta e questo è stato fatto a tutela della collettività e del bilancio. Se gli accertamenti hanno poi evidenziato una situazione "complicata" accumulatasi nell’arco di un quinquennio, qualcuno, invece di gridare allo scandalo, dovrebbe chiedersi e spiegare ai cittadini cosa sia successo e perché non si sia fatto nulla in precedenza. Chi ha letto attentamente il resoconto consegnato in Consiglio Comunale avrà sicuramento capito che si tratta di cifre importanti, ma non arbitrarie e pretestuose".
"Anzi, ad ogni anno di imposta corrispondevano tasse dovute e mai versate e sulle quali si sarebbe potuto intervenire con avvisi bonari al momento opportuno – scrive la sindaca Grazia Torelli sul suo social – E’ singolare che gli stessi che avrebbero potuto procedere a tempo debito – sulla scorta di quella giustizia fiscale che oggi si rivendica, allora solertemente iscrivevano sempre a bilancio queste entrate. E’ facile allora pensare che non si sia voluto affrontare il problema lasciandolo a chi sarebbe venuto dopo. Troppo facile. Noi abbiamo chiesto e ottenuto dagli elettori un mandato chiaro: conti e bilancio in ordine, riorganizzazione della macchina comunale, ritrovare risorse per investimenti sul futuro della comunità".
"Ping pong" di dichiarazioni sui social con il gruppo di minoranza, che ha governato nei 10 anni precedenti, che annuncia l’arrivo di una interrogazione in consiglio comunale : "Nessuno ha mai messo in dubbio il dovere di pagare i tributi dovuti. Per PuntoeaCapo, il tema non è il "se", ma il "come" e il "quando". Perché imporre tempistiche e modalità rigide senza considerare le reali dinamiche locali rischia di generare effetti distorsivi, compromettendo sia il bilancio comunale sia la stabilità della nostra economia e del nostro sistema sociale".
Anna Duchini