Piove, il tufo regge. Si svela il ’cencio’

A Siena la terra in Piazza per il Palio, nonostante la pioggia. Operai del Comune lavorano nonostante le critiche sui social. Prove e lista cavalli in programma.

Piove, il tufo regge. Si svela il ’cencio’

Piove, il tufo regge. Si svela il ’cencio’

C’è la terra in Piazza: piove. Non è una novità, quasi che il tufo calamitasse le nuvole sul centro storico. La bufera di metà pomeriggio, per fortuna durata una decina di minuti, poco più, non sembrava ieri sera aver portato via uno strato importante dei circa 350 metri cubi di terra stesa a partire dalle 3 da circa 40 operai del Comune coordinati dai tecnici. Il sole del mattino aveva fatto pensare che la minaccia pioggia fosse superata. Poi la sorpresa. L’anello è stato cinturato da nastro bianco e rosso per impedire il passaggio delle persone. Non sono state messe neppure le passerelle in legno. Niente tavolini, ovviamente, dei locali. Conchiglia inaccessibile mentre sui social si scatenava la polemica: "Perché non aspettare a stenderlo visto che le previsioni mettevano pioggia?" In realtà il Palio ha il suo cronoprogramma. Il tufo andava messo ieri notte per lasciarlo riposare e provare a consentire le prove all’alba il 27 e il 28. Che a ieri sera restavano confermate, salvo precipitazioni (ma dovrebbe splendere il sole da giovedì) o sorprese quando gli operai del Comune controlleranno la salute del fondo. Intanto oggi si conoscerà la lista dei cavalli promossi dopo il Ceppo: alle 11 capitani in Comune. Potranno indicare, come da regolamento, se ci sono mezzosangue che non serve mandare avanti. Un potere consultivo, i veterinari possono o meno avallare la richiesta. Ma occorrerà stare attenti a tagliare troppo perché, se la lista riservasse sorprese, le strategie si rimetterebbero in moto. Nel pomeriggio arriveranno le batterie delle prove all’alba e, alle 19, si presenta il Palio di Giovanni Gasparro, il Masgalano di Lara Androvandi ed il premio per i migliori alfieri del 2 luglio, offerto dalla Lupa e realizzato dall’oreficeria Renzo Bianciardi e Cosetta Francini.

La.Valde.