
I. carabinieri in Piazza (foto archivio)
"E’ andata molto bene, grande soddisfazione per l’esito. Il nostro studio assisteva quattro contradaioli del Valdimontone accusati tre di resistenza a pubblico ufficiale ed un quarto solo di rissa. L’esito è stato positivo per quanto riguarda la resistenza – spiega a caldo l’avvocato Fabio Pisillo –, con formula assolutamente liberatoria. In effetti credo che fosse emerso da filmati e testimonianze che gli episodi che riguardavno i tre contradaioli non fossero da catalogare nell’ambito della resistenza. Il giudice a quanto pare ha recepito le nostre difese". Per quanto riguarda la rissa "sono stati assolti tutti e quattro. La formula mi fa pensare ad una soluzione di carenza delle prove sull’identificazione nell’ambito del fronteggiamento. Argomento che abbiamo sviluppato. Per alcuni avevamo il riconoscimento da parte di un funzionario ma abbiamo sostenuto, anche nelle memorie scritte, che tale indicazione non fosse sufficiente e del tutto chiara. Quindi non integrante i presupposti della prova certa, al di là di ogni ragionevole dubbio. Se esiste incertezza sull’identificazione si deve procedere con l’assoluzione. Credo che questa sia stata la linea del tribunale. Comunque sia ribadisco la nostra soddisfazione". "Mi riservo ogni valutazione", le parole dell’avvocato dei nicchiaioli Luigi De Mossi.
La.Valde.