REDAZIONE SIENA

Più affitti a canone concordato. Contributi straordinari dal Comune

Tremila euro per chi stipula nuovi contratti, mille per la rinegoziazione di quelli a mercato libero che vengono convertiti. L’assessore Papi: "Intervento per contrastare il forte disagio abitativo".

Più affitti a canone concordato. Contributi straordinari dal Comune

Dal Comune di Siena un sostegno per la locazione a prezzi concordati. "La crisi socioeconomica ha aumentato divario di disuguaglianza, influendo sul disagio abitativo che è in forte crescita sul territorio, dove si registra una grande difficoltà a sostenere le spese di alloggio – ha spiegato Micaela Papi, assessore ai Servizi sociali del Comune –. Inoltre si è assistito a una riduzione dell’offerta a fronte di un aumento della domanda". Quindi, dal primo marzo e fino a esaurimento fondi, i proprietari che affitteranno un appartamento a canone concordato potranno chiedere al Comune un contributo una tantum.

"L’amministrazione vuole quindi incentivare i contratti a canone concordato dando una risposta al fenomeno del disagio abitativo, e ha finanziato un bando pilota per oltre 100mila euro di fondi nel 2024 – ha detto Papi –. Il bando prevede l’erogazione di un contributo economico una tantum a favore dei proprietari per riequilibrare l’eventuale svantaggio di una locazione a canone più basso rispetto ai valori di mercato. L’importo è di 3mila euro per i nuovi contratti e di mille per la rinegoziazione di quelli già in essere. Vorrei sottolineare come la misura compensi il piccolo svantaggio che i proprietari potrebbero avere nel locare a un prezzo inferiore ai valori di mercato. Inoltre, circa il 10-15% delle abitazioni sul territorio comunale è sfitta e con il contributo speriamo di abbassare la percentuale".

Esistono tre tipologie di contratto a canone concordato: quello di locazione abitativa che non può avere durata inferiore a tre anni; quello per studenti che va da sei mesi a tre anni e il contratto transitorio che ha durata non superiore a diciotto mesi. "Penso che il bando sia molto importante anche per i proprietari che non affittano – ha commentato Ramona Valcenau, presidente collegio Fiap Siena-Arezzo –, deve essere un incentivo perché il canone concordato agevola sia l’inquilino che il proprietario". D’accordo anche Massimiliano Morini , presidente Uppi Siena: "Il bando va nella direzione corretta e con gli accordi territoriali stipulati lo scorso luglio può essere un volano perché sempre più immobili vengano messi sul mercato con canoni calmierati".

Eleonora Rosi