
Donne fiere 2025. Questa di ieri è stata una giornata di grande gratificazione
Donne fiere del loro ruolo. Nella politica, nell’imprenditoria, nella poesia, nell’insegnamento da considerare al pari di una missione. Da staffette partigiane e da amministratrici. Capaci di camminare per chilometri nella neve, di accogliere bambini rimasti senza una famiglia in seguito ai bombardamenti, di emozionare attraverso la scrittura, di distinguersi per la tenacia e per la piena realizzazione in attività "esclusivamente maschili".
L’Alta Valdelsa, con il Centro pari opportunità e i cinque Comuni del comprensorio, ha reso omaggio, in occasione della Giornata internazionale della Donna, a figure femminili che hanno saputo "passar l’incognito sentiero". Così auspicava in uno dei suoi componimenti in versi Dina Ferri, la poetessa pastora nata ad Anqua, in territorio di Radicondoli nel 1908 e scomparsa nel 1930 in seguito a una malattia. A ricordarla era presente ieri mattina a Poggibonsi, presso Accabì, la nipote omonima: "Mia zia, in soli ventuno anni, ha segnato un percorso di vita".
Al tavolo, introdotte dalla sindaca Susanna Cenni, che da poco ha assunto la carica di presidente del Cpo Alta Valdelsa, le assessore Sabrina Taddei (Casole d’Elsa), Lisa Valiani (Poggibonsi), Monica Sottili (Colle Val d’Elsa), Roberta Cecco (Radicondoli), Daniela Morbis (San Gimignano). Oltre all’impegno di Dina Ferri, il lavoro nei campi unito alla letteratura, nella terza edizione dell’iniziativa sono state onorate da eredi e amici le limpide, esemplari memorie di Maria Invernazzi (1931-2021), la maestra Maria della comunità casolese, di Tullia Rossi Mori (1911-1990), esponente dell’Udi e prima donna nelle istituzioni locali a Colle, quindi di Eliana Giorli (1926-2020), protagonista dell’antifascismo e della Resistenza, nata a Poggibonsi e attiva in Sicilia al fianco del marito Tindaro La Rosa, lui stesso in politica da vice sindaco di Milazzo. Infine Raffaella Lucherini, (1871-1949) da San Gimignano, albergatrice in grado di contribuire a far diventare il Leon d’oro uno dei primi hotel delle Torri, come ha spiegato il pronipote. Memorie familiari a cura anche di Viola Panichi Zalaffi, Massimo Piccini, Santi La Rosa.
"Grazie a chi ha ideato il progetto Donne fiere - ha detto Cenni - e alle donne che ieri come oggi offrono il loro apporto per scardinare gli stereotipi e costruire la parità di genere. Un modo per valorizzare e attualizzare figure femminili legate al nostro territorio che si sono contraddistinte per l’emancipazione". Alle Donne fiere sono stati dedicati cinque pannelli con biografia e ritratti firmati dall’illustratrice Domitilla Marzuoli, artista di San Gimignano e titolare della libreria Dalet in via San Giovanni.
Paolo Bartalini