
‘Poggibonsi che vorrei’. Pagina social di dibattito con oltre 5mila utenti
Poggibonsi che vorrei: una pagina social che in pochi mesi a Poggibonsi ha raggiunto oltre 5mila residenti del territorio. Decisi a fornire un contributo in merito al futuro della città, attraverso riflessioni in materia di opere pubbliche, urbanistica, energia, ambiente, lavoro, anziani, partecipazione e cura, manutenzioni, sicurezza, valorizzazione del centro storico, della Fortezza e del Cassero. insieme ad altri argomenti che tengono banco nell’attuale dibattito. "Molti i temi trattati e gli spunti di riflessione emersi, ma soprattutto, concretamente, sono state fornite soluzioni, anche progettuali di massima, per poter risolvere alcune criticità".
Lo afferma Elisa Poggiali, che ha condiviso l’idea di uno spazio online che era stata lanciata già in ottobre da Pietro Del Zanna e Fabio Ceccherini. Un profilo facebook che proseguirà nella raccolta di idee e proposte per il domani da parte dei poggibonsesi: "Anche dopo le elezioni comunali - aggiunge Elisa Poggiali – continueremo a fornire uno spazio, come una ‘lavagna’, per rendere visibili le proposte delle persone per il futuro della città". Anche Pietro Del Zanna, lui stesso fautore della pagina Poggibonsi che vorrei, ne è convinto: "Siamo certi della necessità di un percorso partecipato: costante, reale, ampio e strutturato. Non possiamo ignorare infatti che, sia come partiti che come amministrazione, abbiamo un problema di fiducia da ricostruire con gli elettori". Le proposte emerse in questi mesi, riunite in più di 60 pagine, hanno dato vita a un primo documento, una sorta di report ufficiale. "Sarà inviato ai candidati sindaci della nostra città – spiega Elisa Poggiali – perché ne prendano visione, e affinché il lavoro fatto, come ci auguriamo, incida sulle scelte che verranno compiute, dall’amministrazione indipendentemente da chi sarà il futuro sindaco o sindaca di Poggibonsi. Lo spazio sui social continuerà a monitorare, fino alle elezioni e oltre, per segnalare, far discutere sulle problematiche eventuali emergenti e anche sulle soluzioni o sui progetti della prossima amministrazione comunale. Le buone pratiche vanno avanti".
Paolo Bartalini