L’armamento del corpo di polizia municipale presto diventerà realtà. Dopo gli annunci dei mesi scorsi, lunedì la bozza di regolamento approderà in commissione statuto e regolamenti per poi arrivare in consiglio comunale. Il documento, ventiquattro articoli, stabilisce le modalità di formazione, assegnazione e utilizzo delle armi. Compreso, ovviamente, il tema che da subito era stato tanto al centro dell’attenzione quanto chiarito dall’amministrazione: la dotazione è esclusa per il Palio in piazza del Campo, salvo casi eccezionali. Ecco cosa è stabilito all’articolo 12: "Il personale della polizia locale, comandato in servizio in piazza del Campo, in occasione dei Palii di luglio e di agosto e in occasione di eventuali Palii straordinario, nei giorni che vanno dalle prove antecedenti la Tratta dei cavalli alla conclusione della Carriera non porta l’arma assegnata in dotazione né i dispositivi" quali spray antiaggressione, "quelli che verranno individuati come idonei alla tutela dell’operatore", le manette.
Prevista la possibilità di deroga "qualora vi siano fondati motivi di ritenere che la sicurezza degli appartenenti alla polizia locale o degli altri attori del Palio, che operano nella piazza del Campo, sia in grave e concreto pericolo, o che vi sia concreto pericolo per salvaguardia dei beni dell’amministrazione comunale di rilevante valore storico-artistico". Nel caso potrebbe essere emesso un decreto-ordinanza, con il sindaco che "prima di disporre il servizio armato in occasione del Palio acquisisce il parere del prefetto e ne dà comunicazione preventiva al Magistrato delle Contrade".
Nella bozza di regolamento è previsto che siano dotati di armi (pistola semiautomatica) tutti gli appartenente al Corpo in possesso della qualifica di agente di pubblica sicurezza. Prevista anche la dotazione di una sciabola "per l’espletamento dei servizi di alta rappresentanza".
Previsto un percorso per l’accertamento e la verifica periodica dei requisiti psico-attitudinali. Dettagliate ovviamente le misure per il deposito, controllo e sorveglianze delle armi, così come i protocolli per la sicurezza.
Capitolo esenzioni: può essere richiesta da chi (articolo 22) è in servizio da oltre cinque anni. Il personale che si avvale di questa facoltà, "sotto la propria ed esclusiva responsabilità è comunque tenuto a espletare tutti i compiti d’istituto". Da lunedì il confronto tra i consiglieri.